Assetti istituzionali, a Firenze convegno Cgil. Angelini e D’Ercole: Federalismo solidale come modello

?Il Disordinamento istituzionale?: oggi a Firenze convegno Cgil con Susanna Camusso, Enrico Rossi, Matteo Biffoni, Dalida Angelini. ?La Toscana sia terra di sperimentazione virtuosa verso modelli di federalismo cooperativo e solidale??Il Disordinamento istituzionale – Idee per un sistema unitario di federalismo cooperativo e solidale?: Š il titolo e il tema del convegno (organizzato da Cgil Toscana, Ires Toscana, Fp Cgil Toscana) che si Š svolto oggi a Firenze (Auditorium al Duomo). Ha detto Dalida Angelini (segretaria generale Cgil Toscana): ?La Cgil non Š contraria a processi di riordino dei livelli istituzionali del Paese, ovviamente per• vanno mantenuti dei punti fermi: da Nord a Sud devono essere garantiti gli stessi diritti di cittadinanza e sociali, gli stessi servizi e le stesse prestazioni, avvicinando le istituzioni ai cittadini che devono poter partecipare alle scelte. Il convegno di oggi Š stato un importante momento di riflessione ad alto livello; ci aspettiamo che la Toscana, a tutti i livelli istituzionali, reciti un ruolo forte nei tavoli locali e nazionali verso un modello di federalismo solidale e cooperativo, il pi— adatto a dare risposte ai problemi concreti dei cittadini e dei lavoratori?. Ha aggiunto Alice D?Ercole (segretaria generale Fp Cgil Toscana): ?A poco pi— di un anno dalla vittoria del ?no? alla riforma costituzionale il 4 dicembre 2016, ancora si fatica ad individuare un sistema istituzionale che riconosca competenze e delinei in modo chiaro i ruoli ed i rapporti tra Stato, Regioni, Province e Citt… Metropolitane, Comuni ed altri livelli di governo territoriale che sono proliferati in questi anni. La Cgil Toscana e la Fp Cgil Toscana propongono che la Toscana stessa rappresenti una terra di sperimentazione virtuosa verso un modello istituzionale di federalismo cooperativo e solidale in cui siano chiare le competenze, in un quadro di forte unit… nel Paese che vincoli queste diversit… alla supremazia dell’uguaglianza dei diritti di cittadinanza e delle pari possibilit… di accesso ai servizi essenziali?.L?INTERVENTO di Alice D?Ercole (segretaria generale Fp Cgil Toscana)L?ANALISIDalle Province ai Comuni, dallo Stato alle Regioni, fino ai tribunali, la sanit…, le aziende dei servizi: le istituzioni stanno riorganizzando i propri assetti ma ognuna lo fa in modo avulso dall?altra. Oggi, a poco pi— di un anno dalla vittoria del ?no? alla riforma costituzionale il 4 dicembre 2016, ancora si fatica ad individuare un sistema istituzionale che riconosca competenze e delinei in modo chiaro i ruoli ed i rapporti tra Stato, Regioni, Province e Citt… Metropolitane, Comuni ed altri livelli di governo territoriale che sono proliferati in questi anni. La non riforma Del Rio ha indotto il collasso di Province e Citt… Metropolitane non solo per erosione di competenze ma soprattutto per la scarsit… di finanziamenti che non consentono la garanzia dei servizi e le attivit…. La Toscana Š stata la prima in Italia ad approvare la legge regionale di attuazione della Delrio. Un cambiamento epocale che ha visto il trasferimento in Regione di circa 1100 lavoratori (pari a circa il 50% della forza lavoro presente in Regione), dislocati su tutto il territorio regionale. Una scelta coraggiosa che ha permesso di mettere in sicurezza i posti di lavoro e gli stipendi. Molti Comuni poi sono di piccolissime dimensioni e non solo non riescono a raccogliere la sfida delle nuove competenze attribuite, ma spesso sono impossibilitati a garantire la mole di servizi e di procedure che gi… hanno: l’unico dato certo Š che le 23 Unioni dei Comuni sono in uno stato pre-comatoso. In questo quadro di competenze accresciute, la Regione ha riorganizzato le zone socio sanitarie, ed anche in questo caso le geometrie sono variabili. Insieme a questo percorso di riassetto di competenze e dell’organizzazione istituzionale nel territorio, vi Š un indirizzo scoordinato da parte del Governo sulla riorganizzazione sia della presenza delle strutture periferiche dello Stato sul territorio sia del sistema di sostegno alle imprese. La chiusura di diverse sedi di Tribunali, la rivisitazione della competenza territoriale delle Sovrintendenza del Ministero dei beni Culturali, accorpando e trasferendo funzioni, la chiusura di altre sedi di strutture territoriali del Ministero della Difesa, il passaggio ad altri soggetti istituzionali (ambiti scolastici territoriali) di molte delle funzioni del Ministero dell?Istruzione, il cambiamento del Ministero del Lavoro con l’istituzione per le funzioni ispettive di un nuovo Ente che coinvolge anche parte dell?INPS: sono tutti processi dettati dalla mera logica economicista e privi di un ragionato processo di riassetto delle funzioni nel territorio. Un processo che sta di fatto portando al depauperamento di alcuni servizi importanti e di prossimit….LA PROPOSTAPer la Cgil la strada da cercare Š quella di un sistema policentrico in cui il decentramento amministrativo e la prossimit… delle scelte di governo territoriale siano lo strumento per rispondere alla diversit… dei bisogni dei cittadini, ma in un quadro di forte unit… nel Paese che vincoli queste diversit… alla supremazia dell’uguaglianza dei diritti di cittadinanza e delle pari possibilit… di accesso ai servizi essenziali. Purtroppo le scelte politiche assunte questi anni, non solo in Italia, sono andate in una direzione diametralmente opposta, alimentate dalle spinte autonomiste antistoriche verso modelli di governo nazionalistici che proliferano in tutti i sistemi occidentali: il muro di Trump, la Brexit e l’avanzata delle destre antieuropeiste, fino ad arrivare ai referendum dello scorso autunno di Veneto e Lombardia. Una cultura secondo cui ognuno si salva meglio se fa da solo e che i diritti siano una risorsa scarsa e pertanto il mio si garantisce meglio, se quello degli altri viene meno. Un sentimento che sta permeando il Paese e trasformandolo radicalmente; lo vediamo dalla crescente tensione di chiusura verso la diversit…, fino ad arrivare a spregevoli episodi xenofobi e razzisti. Tante criticit… ancora ci sono sulle riorganizzazioni degli assetti istituzionali. Per superarle, il primo impegno deve essere quello di farsi promotori dell’apertura di una stagione di riflessione profonda su questi temi, con la determinazione di riconfermare un modello istituzionale di federalismo cooperativo e solidale in cui siano chiare le competenze, da definire anche attraverso leggi quadro per le materie concorrenti, di ciascun livello di governo (Stato, Regioni, Province e Citt… Metropolitane, Comuni e articolazioni sovracomunali) in un sistema istituzionale integrato, in cui vengano individuati i luoghi in cui si possa realizzare l?integrazione tra i diversi livelli. Occorre trovare la strada affinch‚ la Toscana rappresenti una terra di sperimentazione virtuosa nel tentativo di raccogliere la sfida di dare ordine e governo ad un processo fatto di tante riforme frammentarie, disomogenee e che hanno determinato questo disordinamento istituzionale.

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