Assegno unico per i figli dalla gravidanza ai 21 anni. Primo sì alla riforma

Approvato all’unanimità: 452 sì e nessun no (un astenuto). Il primo passo dell’assegno unico universale per i figli è fatto e vede d’accordo tutti, maggioranza e opposizione con un tabellone delle votazioni che si è colorato solo di verde. La Camera ieri ha approvato il disegno di legge Delrio-Lepri che delega al governo l’emanazione dei relativi decreti legislativi per il provvedimento cui è legato il Family Act. Ora manca solo il Senato e il provvedimento rivolto a tutti i figli a carico e studiato per aiutare le famiglie e favorire la natalità in Italia diventerà legge e potrà essere operativo a partire dal 2021. L’universalità e le stabilità, sono queste le caratteristiche fondamentali dell’assegno unico universale.
E’ una misura per tutti. Oggi lavoratori autonomi e liberi professionisti non hanno gli assegni familiari. L’assegno sarà proporzionale in base al contesto familiare ed economico. Mese dopo mese la famiglia sa che riceverà una certa cifra, c’è stabilità.
“Il voto all’unanimità alla Camera sull’assegno unico è un voto storico che il Governo e il Parlamento danno al Paese e alle donne, è il segnale che la politica crede nel futuro dell’Italia e delle giovani generazioni. In attesa di pensare a un piano di ricostruzione dei servizi sociali di sostegno alla prima infanzia e all’adolescenza che sostengano in maniera decisiva le famiglie con figli, l’assegno unico va nella direzione giusta per portare il nostro Paese a invertire i drammatici dati sulla natalità che caratterizzano l’Italia, già prima della Pandemia. Crediamo che il futuro dell’Italia debba avere le sue radici nelle donne e nei bambini, e il compito della politica sia quello di costruire un Paese più giusto e più equo, come sancito dalla nostra Carta Costituzionale. Ci auguriamo vengano trovate tutte le necessarie risorse, 22 miliardi in tutto, per rendere l’assegno unico realtà il prima possibile”. Lo dichiara Andrea Catizone, Direttrice del Dipartimento Pari Opportunità di Ali- Autonomie Locali Italiane.

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