All’alba e al tramonto del 24 giugno, Festa di San Giovanni, Patrono di Firenze, e del 25 giugno, il Campanile di Giotto di Firenze diventer il palcoscenico di un percorso corale dedicato al tema del volo nella Divina Commedia. Migranti, detenuti, rifugiati e persone in situazioni di disagio reciteranno una selezione di terzine tratte dalla Divina Commedia in cui Dante parla degli uccelli, del volo e degli angeli, dell’esperienza nel mondo e del coraggio dell’uomo che desidera superare i confini. Piume Dante2021 legato con amore in un volume ci che per l’universo si squaderna una produzione dell’Associazione Culturale Culter realizzata col contributo del Comune di Firenze-Estate Fiorentina, Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Brunello Cucinelli, Mazzanti Piume e la collaborazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Durante i due giorni – con repliche alle ore 5.30, 7.00, 19.00 e 20.30 – due compagnie di circa 40 persone ciascuna – composte da gente comune fra cui migranti, detenuti e individui in situazioni di disagio economico, sociale e psichico – offriranno al pubblico la visione di un popolo di uccelli che abitano il Campanile di Giotto. L’ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Il pubblico, in piccoli gruppi, salir i quattro piani interni del monumento, dove incontrer da prima un ‘popolo di uccelli’ simbolo dell’aspirazione della persona alla dimensione ultramondana che assume le forme materiche e meccaniche delle ali. Al terzo piano, si udiranno i versi di Dante, sono quelli dell’umanit dolente che attraversa la vita terrena e giunta sulla sommit del Campanile, desidera spiccare il volo, perch ciascuno, ugualmente ai migranti e ai rifugiati – che troviamo proprio in cima al monumento – mosso dall’aspirazione a cercare un bene per la propria vita, e come afferma Papa Francesco: La vostra esperienza di dolore e di speranza ci ricorda che siamo tutti stranieri e pellegrini su questa Terra, accolti da qualcuno con generosit e senza alcun merito. (ANSA)
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