ART.41: ‘PERMESSO TUTTO CIO’ CHE NON E’ VIETATO’, SALTA NORMA CONTROLLI

Cambia l’articolo 41 della Costituzione sulla liberta’ d’impresa. Due periodi anziche’ tre perche’ salta quello sui controlli. Sono le modifiche approvate oggi dal Consiglio dei Ministri con il disegno di legge costituzionale.L’iniziativa economica privata e’ libera, recita l’articolo, a cui viene aggiunto ed e’ permesso tutto cio’ che non e’ espressamente vietato dalla legge. Identico il secondo periodo in cui si prevede che l’iniziativa privata non puo’ svolgersi in contrasto con l’utilita’ sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla liberta’, alla dignita’ umana.Il terzo perdiodo, che nella versione attualmente in vigore stabilisce che ‘la legge determina i programmi e i controlli opportuni, con le modifiche approvate oggi viene cassato. Nella nuova versione manca anche il riferimento esplicito ai controlli ‘ex post’ di cui ha spesso parlato il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Puo’ darsi che cio’ sia dovuto alla necessita’ di omologare le norme al linguaggio della Costituzione, comunque nella versione di oggi gli annunciati controlli ‘ex post’ non figurano.Il ddl costituzionale interviene anche sull’articolo 97 della Costituzione dedicato alle Pubblica amministrazione. Si dice, tra l’altro, che l’esercizio, anche indiretto, delle funzioni pubbliche e’ regolato in modo che ne siano assicurate efficienza, semplicita’ e trasparenza. Inoltre la carriera dei pubblici impiegati e’ regolata in modo da valorizzarne la capacita’ e il merito.Una modifica, seppure limitata, riguarda l’articolo 118 della Carta. Qui e’ scritto che Stato, Regioni, Citta’ metropolitane, Province e Comuni garantiscono e favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attivita’ di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarieta’. Nella versione attualmente in vigore c’e’ solo il verbo ‘favoriscono’. ASCAÿ

Pulsante per tornare all'inizio