Il chirurgo Paolo Macchiarini, ai domiciliari per un’inchiesta della procura di Firenze, avrebbe chiesto ad un paziente che doveva operare che gli venissero versati indebitamente 150 mila euro e in un’altra avrebbe prospettato un intervento da 130 mila euro. E’ quanto emerge dagli atti. Sono sei i casi che la procura contesta a Macchiarini, accusato di concussione, peculato, falso ideologico e materiale. Il chirurgo, ricordano gli investigatori, era dirigente medico all’azienda ospedaliera universitaria di Careggi in virt di un incarico a tempo determinato del gennaio 2010. L’inchiesta sarebbe partita proprio dalla denuncia della moglie del paziente, affetto da metastasi polmonari e cerebrali, al quale erano stati chiesti 150 mila euro per il ricovero in una struttura di Hannover, in Germania. Per la difficolt della famiglia a reperire il denaro, il progetto sfum. Fra gli altri casi ci sarebbe quello – anchesso andato a vuoto – di un paziente affetto da un tumore maligno e gi sottoposto a sei interventi chirurgici, al quale Macchiarini avrebbe chiesto di sottoporsi a un ulteriore intervento in una struttura sanitaria privata, presumibilmente in Inghilterra, che avrebbe comportato una spesa pari a circa 130 mila euro. Macchiarini avrebbe spiegato che l’intervento avrebbe potuto essere effettuato solo a Londra dove operavano gli specialisti otorinolaringoiatri di sua fiducia, aggiungendo, contrariamente al vero, che non vi era possibilit che l’intervento, ritenuto urgente, venisse eseguito a breve nella struttura ospedaliera di Careggi.(ANSA).ARRESTATO MACCHIARINI: INDAGATA ANCHE CAPOSALA CAREGGI FRA ACCUSE, FALSE ATTESTAZIONE PER ESAMI GRATIS AD AMICOC’ anche una caposala del reparto di chirurgia toracica dell’ospedale fiorentino di Careggi indagata per concorso in alcuni dei reati contestati al chirurgo Paolo Macchiarini, il mago dei trapianti di trachea arrestato oggi nel capoluogo toscano. L’inchiesta condotta dalla Guardia di finanza e coordinata dal sostituto procuratore Giuseppe Soresina avrebbe anche consentito di accertare che Macchiarini avrebbe attestato il falso nelle schede di accettazione e di dimissione di un paziente spagnolo suo amico, in modo da fornirgli accertamenti diagnostici a carico del servizio sanitario nazionale anche se il paziente era sprovvisto di tessera sanitaria europea. Questa vicenda era gi circolata tempo fa, insieme alla voce che il paziente spagnolo fosse un parente di Pep Guardiola, l’ex tecnico del Barcellona, ma gli investigatori non hanno trovato conferma di questo particolare.(ANSA).
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