Aria: Legambiente, critici piana Lucca,biossido azoto Firenze Fuori limite particolato fine a Capannori

“Entrando nel dettaglio della situazione toscana non possiamo non constatare il permanere delle solite criticità: sul fronte del particolato fine nella piana lucchese e in particolare nella stazione di Capannori; del biossido d’azoto a Firenze (con punte acute nella stazione di viale Gramsci) e un dato generalmente più diluito su tutto il territorio regionale nella sua gravità per quanto concerne l’ozono”. Lo evidenzia Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana in occasione della presentazione del rapporto Mal’aria 2022. “Anche la Toscana, come il resto del Paese – aggiunge Ferruzza – deve uscire al più presto da una fase caratterizzata dalla logica dell’emergenza e delle false promesse improntate spesso a non prendere quelle decisioni, impopolari ma giuste, utili a rivoluzionare le nostre città”. Il rapporto di Legambiente, spiega una nota, ha analizzato 102 capoluoghi di provincia e nessuno è riuscito a rispettare i valori limite suggeriti dall’Organizzazione mondiale della Sanità. Per questo motivo, Legambiente ha lanciato la seconda edizione della ‘Campagna Clean Cities’ che propone in diverse città italiane, oggi 14 febbraio a Firenze, iniziative di piazza, flash mob, presidi, attività di bike to school, confronti con amministratori e stakeholders. Nell’occasione Legambiente ribadisce anche le sue proposte per ‘l’ecosistema urbano’: ridisegnare gli spazi pubblici a misura d’uomo, aumentare il trasporto pubblico elettrico, completare la rete tramviaria e investire ancor di più sulla cura del ferro, incentivata la sharing mobility anche e soprattutto nelle periferie e nei centri minori, vietare la commercializzazione dei veicoli a combustione interna al 2030 e puntare sulla riqualificazione energetica dell’edilizia pubblica. (ANSA).

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