?La Rsu della UnoAErre ha siglato un accordo con la Direzione aziendale facendosi carico dell?ennesimo sacrificio: alle tre settimane di ferie si aggiunge una quarta settimana di cassa integrazione a zero ore. In questo modo si concretizza una lunga ?pausa estiva? che sar utile a rendere meno drammatici gli effetti della crisi in atto. Ma evidente che questa sospensione non rappresenta certamente nemmeno un abbozzo di soluzione. Il settore orafo continua a manifestare la grave crisi che l?ha colpito ormai da molti anni e il settore, non solo la UnoAerre, stenta ad individuare strade nuove che possano far uscire da questa situazione. Per Cgil e Cisl deve essere chiaro che i lavoratori hanno fatto e stanno facendo tutto quello che loro possibile per conservare intatta una possibilit di ripresa ma questa potr concretizzarsi solo se tutti faranno la loro parte e verr presentato un serio piano industriale che mantenga fede agli impegni assunti e consenta,al tempo stesso, di agganciare un minimo di ripresa che si sta delineando nel settore senza chiedere ulteriori insostenibili sacrifici ai lavoratori. Quindi la ricapitalizzazione da parte dei soci e quindi della propriet ; un atteggiamento positivo e costruttivo da parte del sistema bancario; un sostegno concreto da parte delle istituzioni locali e non.La UnoAErre non una fabbrica come tante. Rappresenta la nascita del settore che ha caratterizzato ( e continua a farlo) l?economia. La sua permanenza, in posizione di rilievo, nel mercato mondiale dell?oreficeria rappresenta non solo un problema dei lavoratori e della propriet ma dell?intero sistema economico e istituzionale di Arezzo. La ?forza? della UnoAErre ha significato forza e dinamicit dell?economia aretina.
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