Arezzo: Sunia; Sfratti, si “riapre” al buio e con nessuna garanzia per le famiglie

Sunia Cgil chiede a Prefetto e Sindaco di Arezzo l’attivazione di una Commissione.
“Una vera riapertura al buio, senza garanzie per le famiglie e ad altissimo rischio sociale”. Così Stefania Teoni, Segretaria provinciale del Sunia Cgil, valuta quanto previsto dall’ultimo decreto sostegni che dal mese di luglio riapre agli sfratti senza garanzia del passaggio da casa a casa.
“Non solo – sottolinea Teoni. Il Governo non ha accolto nemmeno uno dei provvedimenti a sostegno dell’emergenza abitativa richiesti dai sindacati di inquilini”. E ne cita solo alcuni: stanziamento di risorse al fondo di sostegno all’affitto e al fondo per la morosità incolpevole; incentivi alla rinegoziazione dei canoni; ristori ai proprietari che subiscono il ritardo nei canoni; misure di graduazione delle esecuzioni degli sfratti, attraverso uno stanziamento adeguato e diretto ai Comuni; concreto avvio di cabine di regia a livello delle prefetture e dei comuni per produrre protocolli efficaci con le forze sociali rappresentative di inquilinato e proprietà finalizzati a fornire soluzioni di accompagnamento sociale”.
Le cattive notizie non finiscono qui. “Anche sulle ipotesi di investimento del recovery plan – ricorda la Segretaria del Sunia – non risultano investimenti per l’emergenza abitativa, che rappresenterebbero sia un rilancio dell’economia, sia una risposta sociale al dramma che si prefigura”.
In questo quadro, il Sunia chiede un impegno politico e amministrativo di tutti i comuni della provincia di Arezzo: “lavorare insieme per costruire una politica della casa degna di questo nome e per rivendicare finanziamenti adeguati. Ci siamo quindi rivolti al Prefetto e al Sindaco di Arezzo quale Presidente del LODE (organismo che raccoglie i comuni della provincia sul tema casa) per attivare una commissione, peraltro prevista dalla legge regionale, che nell’immediato lavori per la tenuta sociale ed economica del territorio, ma che, in prospettiva, costituisca un osservatorio permanente per avere sotto controllo la situazione, per individuare soluzioni condivise, ma anche per far intravedere alle famiglie in difficoltà possibili soluzioni in tempi accettabili”.
Il Sunia di Arezzo ricorda che l’efficacia e l’efficienza della commissione è riconosciuta tra i criteri di priorità nella ripartizione dei finanziamenti regionali. E Arezzo non avendola istituita, può essere penalizzata nella ripartizione dei fondi regionali”.

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