AREZZO: FILLEA CGIL; PATENTE A PUNTI IN EDILIZIA,LAVORARE PER PROPOSTE CONGIUNTE E CONDIVISE DA TUTTE LE PARTI SOCIALI

Dobbiamo prendere atto tutti, che purtroppo ci vuole ben altro per risolvere i problemi del settore, ma la situazione in cui versa ci deve obbligare tutti ad un maggior sforzo per rendere pratica quotidiana le tante parole.Avendo letto con stupore le prime affermazioni di Giordano Cerofolini, presidente di Confartigianato edilizia, sulla patente a punti, rimaniamo altrettanto sorpresi dalle ultime dichiarazioni.Posizione legittima quella della Confartigianato, anche condivisibile in parte nel merito, ma forse stiamo confondendo ci• che Š la burocrazia e ci• Š che al servizio della garanzia di un lavoro sicuro qualificato e regolare.Fare l’elenco di tutte le incombenze riguardanti le Imprese, considerandole solo un fardello e non una barriera contro l’illegalit… Š sintomo, a nostro avviso, di una differenza culturale di fondo.Perch‚ non sono incombenze, sono regole. Regole che negli anni sono state costruite per limitare infortuni sul lavoro, per promuovere la legalit… e per garantire trasparenza e concorrenza leale. Principi comuni, crediamo, a tutte le parti sociali che rappresentano il settore.Poich‚, malgrado il nostro Paese sia profondamente ammalato di qualunquismo e benaltrismo, continuiamo a considerare le regole una garanzia per chi, come la stragrande maggioranza delle Imprese Aretine, lavora con correttezza e trasparenza.Per questo, avremmo preferito vedere un tale impegno nel rivendicare il fatto che tutti, nessuno escluso, debbano rispettare le regole piuttosto che considerarle un’inutile burocrazia, perch‚ nei settori dove Š passata l’impostazione, prima culturale e poi pratica, che le regole sono un laccio, un impedimento, un’ inutile perdita di tempo, assistiamo ad una distruzione del tessuto imprenditoriale e alla perdita di migliaia di posti di lavoro.Per questo speravamo, non di stimolare discussioni inutili, ma riflessioni su come rendere pi— efficienti e snelle le procedure, e per questo salutavamo la patente a punti in edilizia, con l’orgoglio di chi prova a costruire meccanismi di tutela per l’intero settore, ma al tempo stesso con la consapevolezza che questi strumenti saranno efficaci nel momento in cui tutti ci crederemo e ci adopereremo per una loro funzionalit….Avremmo preferito utilizzare le nostre energie, congiuntamente, per chiedere agli Enti preposti controlli ancor pi— efficaci, alle forze politiche impegni certi anche sulla tutela del tessuto sociale locale e per questo, visto che gli obiettivi sono comuni, inviterei Confartigianato Edilizia a proporre un tavolo di confronto locale, mettendo loro per primi proposte di soluzione e non solo le problematiche, noi per la nostra parte saremo ben lieti di condividerle e contribuire a farle diventare patrimonio collettivo.COM

Pulsante per tornare all'inizio