ÿOltre ottanta personaggi del mondo della cultura, delleconomia, delluniversit e dello spettacolo hanno sottoscritto lappello dello Spi-Cgil rivolto al governo e al Parlamento ?Non si esce dalla crisi senza equit e giustizia sociale?.ÿTra le tante adesioni spiccano quelle del giurista Stefano Rodot , degli scrittori Andrea Camilleri, Giorgio Bocca e Ermanno Rea, degli attori Dario Fo, Franca Rame, Moni Ovadia e Lella Costa, del magistrato anti-mafia Antonio Ingroia, del fondatore di Libera don Luigi Ciotti e di quello di Emergency Gino Strada, di don Andrea Gallo, della scienziata Margherita Hack e dei Presidenti delle Associazioni familiari delle vittime delle stragi di Piazza della Loggia e di Piazza Fontana Manlio Milani e Carlo Arnoldi.ÿ?Nella manovra che viene imposta al paese ? si legge nellappello ? manca un chiaro e concreto segno di equit , il rigore a senso unico e la giustizia sociale inesistente?.Per lo Spi non , infatti, equo far pagare il costo della crisi ai pensionati, ai lavoratori e ai giovani di questo paese mentre si registra ancora troppa reticenza nel definire una patrimoniale, nellaumentare il prelievo sui capitali scudati e nellaffrontare questioni quali levasione fiscale, gli sprechi e i privilegi.ÿ?Pretendiamo ? continua lappello ? un paese che dia lavoro, un futuro per i giovani, serenit agli anziani e un welfare basato sulla giustizia sociale. Dalla crisi si esce solo con pi equit e meno sacrifici scaricati sui soliti noti?.ÿ?Lo Spi ? si legge in conclusione ? non star fermo a guardare e a subire ma continuer a combattere affinch lItalia diventi un paese migliore, pi giusto e pi equo?.ÿ
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