Appalti, torna l’obbligo della clausola sociale: premiate le lotte della Cgil (anche in Toscana)

Ddl Appalti, la VIII Commissione approva emendamento che ripristina obbligo della Clausola Sociale nei bandi di gara. Un grande risultato ottenuto grazie all’azione della Cgil e della Filcams a tutti i livelli e all’impegno delle lavoratrici e dei lavoratori.

“Il voto all’emendamento che la Commissione Ambiente ha espresso, con il parere favorevole del Governo, è il frutto di un positivo ascolto che le forze politiche di maggioranza hanno fatto del grido di allarme che era risuonato forte da parte delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti, a partire da quelli ad alta intensità di manodopera” dichiara Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale Filcams Cgil, esprimendo soddisfazione per il risultato ottenuto grazie all’impegno della categoria, insieme alla Confederazione e alle altre categorie interessate, nell’azione di denuncia e di richiesta di modifica del testo del DDL Appalti uscito dal Senato. “L’introduzione della facoltà in luogo dell’obbligo di inserimento della clausola sociale nei bandi di gara era un inaccettabile passo indietro che bisognava eliminare perché metteva in discussione la continuità occupazionale, andando a colpire in primo luogo le lavoratrici e i lavoratori degli appalti dei servizi ad alta intensità di manodopera che operano in settori importanti: sanità, scuola, uffici pubblici, svolgendo servizi fondamentali come le pulizie, la sanificazione, le mense e la vigilanza” sottolinea Cinzia Bernardini, segretaria nazionale Filcams Cgil. La Categoria esprime apprezzamento per il lavoro della VIII Commissione e delle relatrici del provvedimento, e per l’apporto delle forze politiche che hanno accolto la richiesta della Filcams e della Cgil. Fondamentale per ottenere il passaggio dell’emendamento presentato per il ripristino dell’obbligo di inserimento della clausola sociale nei bandi di gara è stato senza dubbio il grande impegno di tutta l’organizzazione e delle lavoratrici e dei lavoratori, che hanno partecipato alle iniziative e ai presidi in tutto il paese.

Appalti: Landini, grande risultato ripristino clausola sociale

 “Il ripristino della clausola sociale negli appalti è un grande risultato, per cui Cgil, Cisl e Uil si sono battute con forza. È una norma di garanzia e di civiltà nel lavoro, che non può e non deve essere stralciata”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini commenta l’approvazione in Commissione Ambiente alla Camera dell’emendamento alla legge delega in materia di appalti pubblici che ripristina l’obbligatorietà della clausola sociale a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori. “La Cgil e le sue federazioni di categoria – prosegue – in questi mesi hanno avanzato in tutte le sedi la richiesta di ripristinare questo istituto di fondamentale importanza, un deterrente efficace per l’applicazione dei contratti nazionali al fine di contrastare il dumping salariale e il lavoro nero e per realizzare un’effettiva stabilità occupazionale”. Per Landini “va dato atto alla Commissione di aver condiviso le forti argomentazioni portate in sede di audizione dal sindacato, e di essere su questo aspetto in piena sintonia con gli interessi genuini e generali dei lavoratori e delle lavoratrici. Quella di oggi – conclude il segretario generale della Cgil – è una decisione che qualifica positivamente la legge delega. Ora ci auguriamo che questo stesso impegno venga posto anche su altri aspetti del provvedimento”.

La Cgil in Toscana, nelle scorse settimane, si era mobilitata per richiedere nel Ddl appalti il ripristino dell’obbligatorietà della clausola sociale nei bandi di gara

LA LETTERA CGIL-CISL-UIL TOSCANA AI PARLAMENTARI (11 APRILE)

IL PRESIDIO CGIL A LIVORNO (11 APRILE)

IL PRESIDIO REGIONALE FP-FILCAMS A FIRENZE (27 APRILE)

 

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