Appalti pulizie scuole, annullato il presidio di domani gioved 5 marzo a Firenze. Resta richiesta incontro prefetto
Appalti pulizie scuole, annullato il presidio di domani gioved 5 marzo a Firenze di lavoratori e Cgil-Cisl-Uil Toscana di categoria. Resta la richiesta di incontro in Prefettura. La vicenda: 268 licenziamenti in Toscana a seguito dellÕesclusione dal processo di internalizzazione. Cgil-Cisl-Uil Toscana di categoria: ÒIstituzioni e imprese irresponsabiliÓAppalti pulizie scuole, stato annullato (per motivi prudenziali e nel rispetto delle raccomandazioni del Comitato Scientifico del Ministero della salute) il presidio dei lavoratori (indetto da Cgil-Cisl-Uil Toscana di categoria) inizialmente programmato per domani gioved 5 marzo in via Cavour a Firenze davanti alla Prefettura. Resta la richiesta di incontro in Prefettura da parte di una delegazione di sindacalisti e lavoratori.LA VICENDASono 4.000 i lavoratori e le lavoratrici che dal 1¡ marzo non avranno un lavoro a seguito dellÕesclusione dal processo di internalizzazione dei servizi di pulizia, ausiliariato e decoro nelle scuole italiane. EÕ questo il drammatico epilogo della due giorni di trattativa al Ministero del Lavoro per esaminare e ricercare soluzioni alternative ai licenziamento, una conclusione drammatica per un intero paese che riscontra il fallimento di una vertenza tra le pi gravi, per numero di famiglie coinvolte, vissute negli ultimi anni. In Toscana saranno 268 le lavoratrici escluse, 15 ad Arezzo, 91 a Firenze, 21 a Grosseto, 25 a Livorno, 50 a Lucca, 13 a Massa Carrara, 18 a Pisa, 4 a Pistoia, 6 a Prato, 25 a Siena. Per i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti non stata una situazione di crisi o la mancanza di lavoro a determinare i licenziamenti ma una scelta precisa del Miur e del Governo.Di fatto non stato avviato alcun confronto di merito per una precisa volont del Governo, sordo alla richiesta di farsi carico complessivamente della vertenza come le Organizzazioni Sindacali chiedono da mesi; del Miur che non si interessato concretamente a trovare soluzioni anche per i 4.000 lavoratori che da anni lavorano nelle scuole e ieri sera ha abbandonato la riunione; delle imprese che da irresponsabili hanno interrotto un confronto volto a ricercare ogni possibile soluzione per tutti i soggetti coinvolti che andassero oltre il proprio esclusivo interesse economico; dal Ministero del Lavoro che ha dichiarato di non avere soluzioni immediate e concrete da proporre.Nonostante le numerose richieste reiterate a pi riprese il Governo non ha, pensato – o voluto pensare – ad affrontare in tempo utile tale condizione, e le nostre richieste di costruire un percorso di sostegno e di prospettiva per quattro mila persone non hanno avuto risposte.Si scritta unÕaltra brutta pagina per il mondo del lavoro, dove sempre pi spesso, per la mancanza di assunzione di responsabilit della politica e delle imprese, si sacrificano la dignit e il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori. A questa condizione le organizzazioni sindacali rispondono che nessuno pu sottrarsi dalla responsabilit e metteranno in campo le iniziative necessarie fino a quando non saranno trovate le soluzioni per dare continuit occupazionale e di reddito a tutti. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil della Toscana chiederanno un incontro alla Prefettura di Firenze e alla Presidenza della Regione Toscana, al fine di informare le Istituzioni del drammatico epilogo di questa vertenza.Firmato: i segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti Toscana Stefano Nicoli, Gianni Elmi Andretti e Guido Mazzoni