Appalti pulizie scuole, 268 licenziamenti in Toscana. Il 5 marzo a Firenze presidio di protesta con lavoratori e sindacati

Appalti pulizie scuole, 268 licenziamenti in Toscana a seguito dellÕesclusione dal processo di internalizzazione. Cgil-Cisl-Uil Toscana di categoria: ÒIstituzioni e imprese irresponsabiliÓ. Gioved“ 5 marzo presidio a Firenze (ore 10:30 davanti alla Prefettura in via Cavour)Sono 4.000 i lavoratori e le lavoratrici che dal 1¡ marzo non avranno un lavoro a seguito dellÕesclusione dal processo di internalizzazione dei servizi di pulizia, ausiliariato e decoro nelle scuole italiane. EÕ questo il drammatico epilogo della due giorni di trattativa al Ministero del Lavoro per esaminare e ricercare soluzioni alternative ai licenziamento, una conclusione drammatica per un intero paese che riscontra il fallimento di una vertenza tra le pi gravi, per numero di famiglie coinvolte, vissute negli ultimi anni.In Toscana saranno 268 le lavoratrici escluse, 15 ad Arezzo, 91 a Firenze, 21 a Grosseto, 25 a Livorno, 50 a Lucca, 13 a Massa Carrara, 18 a Pisa, 4 a Pistoia, 6 a Prato, 25 a Siena.Per i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti non  stata una situazione di crisi o la mancanza di lavoro a determinare i licenziamenti ma una scelta precisa del Miur e del Governo.Di fatto non  stato avviato alcun confronto di merito per una precisa volontˆ del Governo, sordo alla richiesta di farsi carico complessivamente della vertenza come le Organizzazioni Sindacali chiedono da mesi; del Miur che non si  interessato concretamente a trovare soluzioni anche per i 4.000 lavoratori che da anni lavorano nelle scuole e ieri sera ha abbandonato la riunione; delle imprese che da irresponsabili hanno interrotto un confronto volto a ricercare ogni possibile soluzione per tutti i soggetti coinvolti che andassero oltre il proprio esclusivo interesse economico; dal Ministero del Lavoro che ha dichiarato di non avere soluzioni immediate e concrete da proporre.Nonostante le numerose richieste reiterate a pi riprese il Governo non ha, pensato – o voluto pensare – ad affrontare in tempo utile tale condizione, e le nostre richieste di costruire un percorso di sostegno e di prospettiva per quattro mila persone non hanno avuto risposte.Si  scritta unÕaltra brutta pagina per il mondo del lavoro, dove sempre pi spesso, per la mancanza di assunzione di responsabilitˆ della politica e delle imprese, si sacrificano la dignitˆ e il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori.A questa condizione le organizzazioni sindacali rispondono che nessuno pu˜ sottrarsi dalla responsabilitˆ e metteranno in campo le iniziative necessarie fino a quando non saranno trovate le soluzioni per dare continuitˆ occupazionale e di reddito a tutti.Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil della Toscana chiederanno un incontro alla Prefettura di Firenze e alla Presidenza della Regione Toscana, al fine di informare le Istituzioni del drammatico epilogo di questa vertenza.Per questo  convocato un presidio delle lavoratrici e dei lavoratori degli appalti scuole gioved“ 5 marzo alle ore 10:30 davanti alla Prefettura di Firenze in via Cavour.Firmato: i segretari generali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uil Trasporti Toscana Stefano Nicoli, Gianni Elmi Andretti e Guido Mazzoni

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