Clausola sociale, responsabilit solidale, white list delle imprese, risoluzione dei contratti se manca la sicurezza sul lavoro: appalti pubblici, innovativo accordo siglato tra Comune di Bagno a Ripoli e Cgil-Cisl-Uil Firenze. ?S alla legalit e al lavoro sicuro, lotta alla criminalit ?La clausola sociale (nei cambi di appalto, i lavoratori vanno riassorbiti da chi subentra); la responsabilit solidale (in caso di ritardo nelle retribuzioni, se ne fa carico la stazione appaltante); il rating di legalit per le aziende aggiudicatarie tramite la costituzione di una white list presso la Prefettura; penali fino alla risoluzione del contratto per le ditte inadempienti sulle norme circa la salute e la sicurezza sul lavoro.Sono questi alcuni dei punti dell?innovativo Protocollo d?intesa in materia di appalti pubblici, concessioni di lavori, forniture e servizi tra il Comune di Bagno a Ripoli, Cgil, Cisl e Uil di Firenze. L?accordo stato firmato oggi tra le parti presso il Comune di Bagno a Ripoli. L?intento del Protocollo, si legge nel dispositivo, quello di ?definire i principi fondamentali che possono determinare un?economia sana per un andamento economico generale che ha come priorit l’occupazione e la qualit del lavoro, garantendo al contempo legalit , efficienza e coesione sociale, oltre che lotta alla criminalit organizzata?. ?Nel settore degli appalti pubblici, delle concessioni di lavoro, di forniture e servizi – si prosegue -, l’obiettivo condiviso quello di contrastare il ricorso al lavoro non di qualit , non rispettoso delle applicazioni dei contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali di lavoro firmati dalle associazioni datoriali e dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale, oltre al rispetto e alla piena applicazione delle leggi in materia di lavoro e di salute e sicurezza come deterrente per la criminalit organizzata dal condizionare l?economia legale e del territorio?.?Siamo orgogliosi ? dice il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini – di essere i primi tra i comuni dell’area metropolitana a sottoscrivere questo accordo, che mette al centro il lavoro di qualit , la sicurezza sul posto di lavoro, la legalit e la trasparenza negli appalti. Obiettivi che le amministrazioni pubbliche devono porsi come priorit . E che il Protocollo promuove con misure tangibili come la responsabilit solidale per la continuit del lavoro alle persone o la realizzazione delle ‘white list’ per l’individuazione delle aziende ‘sane’?.Dice Laura Scalia (Cgil Firenze): ?Si tratta del primo accordo di questo tipo all?interno della Citt Metropolitana, dove si sancisce che la qualit del lavoro un investimento sul territorio e lo qualifica. L?auspicio che questo modello possa ora essere replicato in altri territori come buona pratica da imitare?.Nicola Longo, della Cisl di Firenze e Prato, esprime ?soddisfazione per la firma del protocollo con il comune di Bagno a Ripoli, che ha dimostrato una forte sensibilit su un argomento delicato e impegnativo. Questa intesa punta a rendere ancor pi trasparente l?impianto delle gare per gli appalti ed i servizi, introducendo meccanismi importanti come la norma premiale per le aziende che non hanno avuto infortuni negli ultimi 3 anni e la clausola sociale che migliora notevolmente la regola stabilita dal nuovo codice degli appalti. Sar importante la piena applicazione del protocollo, con l?auspicio che anche altri comuni seguano l?esempio di Bagno a Ripoli, compresa la citt metropolitana.??? un accordo molto importante ? commenta Arturo Papini, segretario Organizzativo Uil Toscana – perch segna un passo in avanti importante per definire i confini di un lavoro di qualit e rispettoso dei diritti dei lavoratori. Servono impegni concreti come questi per garantire un contrasto e un argine efficace a tutti i tentativi di creare lavoro al di fuori delle norme previste dai contratti nazionali. Siamo quindi soddisfatti di questo accordo, il primo di questo tipo nell’area fiorentina, che prevede il rispetto delle clausole sociali, delle leggi in materia di salute e sicurezza per condizionare in senso positivo l?economia del territorio. Troppo spesso, infatti, ci troviamo di fronte a fenomeni di illegalit che toccano anche il nostro territorio, e il coraggio del Comune di Bagno a Ripoli nel sostenere questo tipo di accordi dovrebbe essere a modello per tutta l’area metropolitana di Firenze?.IL TESTO DEL DOCUMENTOBOZZA DI PROTOCOLLO D? INTESA IN MATERIA DI APPALTI PUBBLICI, CONCESSIONI DI LAVORI, FORNITURE E SERVIZItra IL Comune di Bagno a Ripolie LE OO.SS. CGIL, CISL e UIL di FirenzePremessaIl Comune di Bagno a Ripoli concordano con CGIL CISL UIL di Firenze, a seguicon to del confronto per la definizione il seguente protocollo d?intesa in materia di appalti pubblici, concessioni di lavori, forniture e servizi, nel rispetto anche del nuovo codice degli appalti decreto legislativo 502016 e delle disposizioni in materia di lotta alla criminalit organizzata, di definire i principi fondamentali che possono determinare un?economia sana per un andamento economico generale che ha come priorit l’occupazione e la qualit del lavoro, garantendo al contempo legalit , efficienza e coesione sociale.Nel settore degli appalti pubblici, delle concessioni di lavoro, di forniture e servizi, l’obiettivo condiviso quello di contrastare il ricorso al lavoro non di qualit , non rispettoso delle applicazioni dei contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali di lavoro firmati dalle associazioni datoriali e dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale, oltre al rispetto e alla piena applicazione delle leggi in materia di lavoro e di salute e sicurezza come deterrente per la criminalit organizzata dal condizionare l?economia legale e del territorio.Premesso che le clausole sociali devono essere riconosciute anche nei contratti di concessione di servizi pubblici e anche negli appalti predisposti dai soggetti concessionari, le parti concordano quanto segue:ART. 1La amministrazione si impegna a programmare e convocare incontri preventivi e successivi con le organizzazioni sindacali firmatarie del presente protocollo almeno una volta l?anno (entro il mese di giugno), per analizzare la programmazione annuale degli appalti pubblici di lavoro, forniture, servizi e di concessioni di lavoro, nonch di tutte le attivit di gestione affidate ad aziende terze.ART. 2L? amministrazione si impegna nella predisposizione dei bandi di gara ad introdurre le tutele per i diritti delle lavoratrici e lavoratori oggetto dell’appalto prevedendo a tal proposito un confronto preventivo con le OO.SS firmatarie del protocollo di cui al precedente articolo ed a confronti periodici sull’esecuzione del contratto invitando l?impresa aggiudicataria dell’appalto, per avere informazioni sulla conduzione dei servizi, sulle condizioni di salute e sicurezza del lavoro, sul rispetto delle clausole sociali, nonch sul rispetto delle applicazioni dei contratti collettivi nazionali, territoriali, dei diritti individuali e di tutto quello che riguarda gli impegni oggetto del presente protocollo.ART. 3L’amministrazione si impegna affinch la durata dei contratti di appalto di servizi, sia congrua per garantire la continuit in considerazione della natura dell’appalto, preferibilmente non inferiore al quadriennio per i servizi di cura e assistenza educativa della prima infanzia, nonch per i servizi di pulizia e sanificazione.ART. 4L’amministrazione, nell?ottica di garantire un lavoro di qualit ed evitare condotte di dumping contrattuale e forme di irregolarit , provveder che l’appaltatore subentrante assorba nel proprio organico i lavoratori e le lavoratrici presenti nel precedente appalto, senza il riconoscimento del periodo di prova con il rispetto dell?anzianit maturata e maturanda e con le stesse condizioni normative ed economiche acquisite con l’appaltatore uscente, ai sensi dell?articolo 50 del DL 5016 e ss.ms.ii. L’obbligo riconosciuto anche a quei lavoratori e lavoratrici in astensione di maternit , infortunio, ferie, aspettativa, aspettativa sindacale, distacco legge 30070 al momento dell’avvio del servizio, garantendo l’assorbimento al termine del periodo di sospensione dal lavoro.ART. 5Ai lavoratori e alle lavoratrici che operano nelle attivit oggetto dell’appalto sar applicato il contratto collettivo nazionale, territoriale e aziendale stipulato dalle associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente pi rappresentative sul piano nazionale il cui ambito di applicazione sia strettamente connesso con l?attivit dell’appalto o della concessione svolta dell’impresa, senza deroghe comprese derivanti da delibere societarie assembleari nel caso di cooperative. In caso di aggiudicazione a cooperative dovr essere applicato il contratto collettivo nazionale sia nella parte economica che normativa nonch territoriale, come sopra anche ai soci lavoratori con rapporto di lavoro subordinato. ? necessario che nel bando di gara per servizi e lavori debba essere richiesto ai concorrenti di specificare, in sede di offerta, la componente di costo del lavoro della manodopera e della sicurezza relativa all’offerta. Negli appalti che prevedono durate contrattuali superiori all’anno debbano essere previsti adeguamenti ai prezzi derivanti da maggiori oneri per effetto dei nuovi CCNL e accordi integrativi, sottoscritti dalle OO:SS comparativamente pi rappresentative.ART. 6Nell’individuare i criteri di aggiudicazione, il criterio della offerta economicamente pi vantaggiosa, prioritario e preferenziale in quanto pi coerente ed adeguata nella valutazione delle proposte progettuali dal punto di vista qualitativo, organizzativo ed ambientale e che non si utilizzino formule che surrettiziamente facciano scattare il massimo ribasso. ? necessario che nella ripartizione del punteggio le formule di aggiudicazione siano assicurati la prevalenza degli elementi qualitativi rispetto al prezzo. In particolare per i servizi cosiddetti labour intensive, cos come definiti dal nuovo codice degli appalti, il prezzo non deve superare il 20% sul punteggio complessivo. Gli aggiudicatari devono esser in regola con gli obblighi retributivi, contributivi normativi e contrattuali con l’impegno dei lavoratori assunti a tempo indeterminato e subordinato, il numero delle ore lavorative e degli addetti impiegati, i progetti di inserimento dei lavoratori disagiati o svantaggiati del territorio con il rating di legalit attraverso la costituzione di una white list delle aziende presso la Prefettura di Firenze, rilasciato dalla Autorit garante della concorrenza e del mercato assegnando allo stesso un peso non inferiore al 20% sul punteggio complessivo. Il costo del lavoro e della salute e sicurezza non pu essere soggetto di ribasso di asta e le stazioni appaltanti terranno conto in sede di aggiudicazione dell?appalto dell?andamento infortunistico delle aziende negli ultimi 3 anni come elemento di premialit . Le aziende accettano esplicitamente quanto previsto dal presente accordo tenuto conto del numero complessivo delle ore lavorate e delle tipologie dell’infortunio.Nell’aggiudicazione valorizzato il rating di legalit con consultazione della white list ovvero degli incarichi istituiti presso la prefettura di Firenze o per le prefetture di riferimento. La legge 1902012 sar richiamata nei contratti di appalto circa, in particolare, gli articoli che seguono. L’art.1, comma 8, adozione del piano triennale di prevenzione della corruzione; l’art.1, comma 9, informazione nei confronti del responsabile, individuato ai sensi del comma 7 chiamato a vigilare sul funzionamento e sulla osservanza del piano; l’art 1 comma 15 e 32 trasparenza e pubblicazione nei propri siti web istituzionali; l’art.1, comma 17, previsione negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito che il mancato rispetto delle clausole contenute nei protocolli di legalit o nei patti di integrit costituisce causa di esclusione della gara.ART. 7Nel caso in cui le stazioni appaltanti prevedano il subappalto, nel rispetto della normativa vigente e in particolare dell’articolo 105 decreto legislativo 502016, le tutele e gli obiettivi del presente protocollo siano estesi anche alle imprese subappaltatrici senza deroghe alcune verso questi ultimi. Nel caso in cui nell’esecuzione dei lavori l’impresa aggiudicataria dell’appalto, o eventuali subappaltatori, decidano di avvalersi di liberi professionisti o collaboratori (con o senza partita Iva), fatto obbligo di comunicare all’appaltatore, e per conoscenza alle parti sindacali firmatarie del presente protocollo, la lettera di incarico con cui il libero professionista o il collaboratore viene chiamato ad operare all’interno dell’appalto. Nel caso in cui nell’esecuzione dei lavori l’impresa aggiudicataria dell’appalto, o eventuali subappaltatori, decidano di avvalersi di Agenzie per il lavoro Somministrato fatto obbligo di comunicare preventivamente all’appaltatore, e per conoscenza alle parti sindacali firmatarie del presente protocollo, il nome dell’Agenzia per il lavoro e il numero dei lavoratori interessati. La stazione appaltante prevede controlli periodici sia sull?appaltatore che sui subappaltatori prevedendo sanzioni, in caso di inadempienze.ART. 8In caso di ritardo delle retribuzioni (compresi il TFR, i contributi previdenziali, assicurativi, la cassa edile e tutti gli enti bilaterali di derivazione contrattuale a titolo esemplificativo e non esaustivo: il FSBA per quanto riguarda gli artigiani, EBM per le piccole e medie imprese ect ) dovute ai dipendenti dell?affidatario e dei soggetti di subappaltatori, la stazione appaltante assicura la tempestiva applicazione dell?art.30 comma 5 e 6 del decreto legislativo 502016 pagando, anche in corsa d?opera, direttamente ai lavoratori quanto dovuto, quale atto di responsabilit solidale con gli appaltatori e subappaltatori. Per i liberi professionisti o collaboratori (con o senza partita Iva) sar predisposta la lettera di incarico ed i pagamenti delle fatture sono previsti entro e non oltre sessanta giorni dall’emissione della fattura. La stazione appaltante, in caso di mancato pagamento entro i termini previsti dei liberi professionisti o collaboratori (con o senza partita Iva) attivi nell’appalto, assicura il pagamento diretto delle fatture, salvo poi rivalersi nei confronti degli appaltatori o subappaltatori anche attraverso l’applicazione di penali.ART. 9Le inadempienze legate alle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro, all’obbligo di contribuzione eo dell?inserimento di soggetti diversamente abili, nonch alle lettere d’incarico, sono sanzionate con penali e nel caso di violazione pi gravi anche con la possibilit di risoluzione del contratto dell?appalto. Il DURC deve essere aggiornato alla data pi vicina e nel caso in cui la contribuzione non sia rispettata, la stazione appaltante proceder ai sensi dell?art. 30 comma 5 del decreto legislativo 502016; le aziende dovranno essere in regola anche con i versamenti delle forme di previdenza complementare e fondi sanit integrativa di derivazione contrattuale, attraverso specifiche dichiarazioni sostitutive o con la presentazione di attestati di versamento.ART. 10Le gravi inadempienze debitamente accertate, anche prima della procedura di evidenza pubblica, che riguardino norme sulla salute e sicurezza sul lavoro, obblighi derivanti da rapporti di lavoro, in particolare di tipo contrattuale, contributivi, previdenziali, assicurativi e a norme che attengono all?inserimento dei soggetti diversamente abili, comportano esclusione dalla partecipazione nell?affidamento negli appalti cos come previsto dall?art.80 decreto legislativo 502016. I partecipanti alla gara dovranno indicare i numeri di iscrizione all?INPS, all?INAIL e alla Cassa Edile e presentare documentazione di verifica in merito ai contributi versati dalla azienda per quanto attiene ai lavoratori almeno negli ultimi 3 anni. Tutto questo deve essere comunicato anche in caso di ATI da tutte le imprese partecipanti, nonch dalle imprese subappaltatrici, compresi artigiani ed altri lavoratori autonomi. L?inadempimento della presentazione corretta di tale documentazione comporta l?esclusione dall?assegnazione dell?appalto.ART. 11La stazione appaltante provvede alla acquisizione della documentazione antimafia del libro II del decreto legislativo 1592011 prima che siano stipulati o autorizzati i contratti e subcontratti relativi a lavori servizi e forniture pubblici. Inoltre si provveda a quanto stabilito nel codice degli appalti cos come previsto dall’art 105 comma 7 del decreto legislativo 502016 in caso di subappalto. Sono previste clausole risolutive del contratto anche nel caso in cui successivamente alla stipula del contratto intervengano elementi interdittivi sulla documentazione antimafia. ? necessario che si adotti una alta vigilanza intorno al fenomeno delle infiltrazioni della criminalit organizzata, attraverso segnalazioni da parte dell’appaltatore e subappaltatore rispetto a comportamenti anomali, ovviamente non sostitutivi della denunzia all?Autorit giudiziaria. L?amministrazione richiama la sua azione per la legalit a quanto previsto dalla legge 1902012.ART. 12Nei capitolati di appalto sono messi in rilievo per una valutazione positiva della ricaduta sociale dell’esecuzione dell’opera con la previsione di occupazione di lavoratori edili svantaggiati per la disoccupazione; la applicazione delle procedure ?cantiere trasparente? a partire dalla registrazione con tesserino elettronico dell’entratauscita delle maestranze, cos come gi previsto dal Contratto collettivo di lavoro edilizia industria della citt metropolitana di Firenze e dal protocollo Tramvia del 2015, prevedendone la copertura economica nei costi per la sicurezza; l’indicazione in sede di gara delle imprese in subappalto; la procedura di verifica e rendicontazione dell’utilizzo dei costi ed oneri per la sicurezza da parte del committente tale procedura potr essere estesa a tutti gli appalti pubblici.ART. 13Nel settore edile sono previste la verifica delle imprese, dei finanziamenti, dei pagamenti e dell’organizzazione del lavoro, con riferimento alle Linee guida per la legalit nelle grandi opere, GU 18062012 ? promosse dal Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere ed eventuali tavoli periodici di confronto e coordinamento relativamente all’avvio ed avanzamento delle opere, che in modo trasparente renda partecipe anche la cittadinanza.ART. 14L?amministrazione si far promotrice per la costituzione di un osservatorio paritetico territoriale con le associazioni sindacali confederali e le organizzazioni datoriali, entro 3 mesi dalla firma del presente protocollo, come un ulteriore strumento di monitoraggio per un maggior livello di legalit e di rispetto delle normative sul lavoro. L’osservatorio paritetico volto a garantire maggiore trasparenza sui procedimenti di gara ed a promuovere le azioni di controllo sulla applicazione delle normative in materia lavoristica e di sicurezza sul lavoro. Inoltre, l’osservatorio paritetico potr costituire una banca dati che analizzi anche le corrette applicazioni dei contratti collettivi nazionale, gli aspetti della clausola sociale, la presenza dellecooperative spurie. Tali dati potranno esseri incrociati con quelli dell’osservatorio sulla cooperazione istituito presso la Direzione territoriale del lavoro. L?Osservatorio si riunir almeno una vola l?anno o su richiesta delle parti firmatarie del protocolloLCSComune di Bagno a RipoliOO.SSCGIL FirenzeCISL FirenzeUIL Firenze
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