Appalti Amazon, il 26 novembre sciopero nazionale. Manifestazioni a Pisa e Firenze

Ritmi di lavoro, salari, diritti e tutele: appalti Amazon, venerdì 26 novembre (nel Black Friday) sciopero di 24 ore indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti per un accordo di secondo livello. In Toscana manifestazioni davanti ai depositi Amazon di Pisa e Firenze

Sciopero di 24 ore venerdì 26 novembre (nel Black Friday) di tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici dipendenti dalle aziende associate ad Assoespressi, che effettuano le consegne per Amazon Italia Transport.
Le Segreterie Nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, su approvazione della partecipatissima Assemblea Nazionale Unitaria dei quadri e dei delegati delle imprese associate ad Assoespressi che effettuano consegna per Amazon di sabato 13 novembre, hanno dichiarato infatti una prima giornata di sciopero di 24 ore (l’intero turno di lavoro della giornata per tutti/e i lavoratori/ici coinvolti/e) del settore, per venerdì 26 novembre 2021. In Toscana manifestazioni davanti ai depositi Amazon di Pisa e Firenze.
Lo sciopero si è reso necessario vista la mancata ripresa del confronto con Assoespressi e per affermare, finalmente, un Accordo Nazionale di secondo livello che realizzi:
– il controllo, la verifica e l’abbassamento dei gravosi carichi e ritmi di lavoro
– la riduzione dell’orario di lavoro per i driver
– la continuità occupazionale per il personale viaggiante, con il mantenimento di tutti i diritti e gli elementi retributivi, in caso di cambio appalto/cambio contratto di trasporto, in analogia con quanto previsto all’art. 42 del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizione
– la riduzione dell’impatto economico negativo in caso di danni e/o franchigie
– l’incremento del valore economico dell’indennità di trasferta
– l’introduzione di un Premio di Risultato congruo, in ogni realtà aziendale, che valorizzi la qualità della prestazione e la professionalità dei driver.
– il rispetto della normativa sulla privacy, con una corretta gestione dei dati e l’esclusione del controllo dell’attività lavorativa del singolo e di interventi sul piano disciplinare, attraverso utilizzo dei dati stessi, prodotti dagli strumenti di lavoro digitali, di geolocalizzazione o di videosorveglianza.
– il contrasto ad ogni intervento peggiorativo, sul piano normativo, richiesto dalla controparte, a partire dal tema delle assenze dovute a malattia.
Le Segreterie Nazionali di FILT Cgil, FIT Cisl e UILTrasporti, qualora non si riaprissero le trattative e non si giungesse ad un positivo accordo, in tempi brevi, non escludono il ricorso ad ulteriori azioni di lotta, nel mese di dicembre.

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