Appalti acquedotto ‘pilotati’, interdetto imprenditore Pm e Gdf Grosseto, scambio notizie riservate-favori su gara
Interdetto da incarichi direttivi per 6 mesi nella sua societ, con ordinanza del gip di Grosseto, un imprenditore della Lombardia indagato nell’inchiesta Black Water su presunti appalti ‘pilotati’ per lavori all’acquedotto in Maremma. L’inchiesta, per corruzione e turbativa d’asta, era partita nel 2018 con 14 indagati. Ora la GdF di Grosseto, con l’ausilio del Gruppo di Milano, di personale della Polizia Stradale e della Polizia Municipale di Grosseto, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva del divieto temporaneo di esercitare uffici direttivi emessa dal gip e chiesta dalla procura. Secondo le indagini ci sarebbe stato un condizionamento della procedura di evidenza pubblica relativa alla costruzione dell’impianto di depurazione fanghi (idrolisi) in localit San Giovanni (Grosseto), affidato dalla stazione appaltante Acquedotto del Fiora spa alla societ Newlisi spa. Affidamento che per procura e Gdf di Grosseto sarebbe avvenuto in forza di un accordo corruttivo instauratosi tra l’imprenditore e un pubblico dipendente, quest’ultimo con specifici incarichi relativi alla gestione di appalti pubblici. Per gli inquirenti l’accordo illecito sarebbe consistito nella rivelazione di notizie riservate in cambio di favori. Il gip ha accolto la richiesta della misura interdittiva per l’imprenditore, indagato per corruzione e turbativa d’asta in concorso con altri.(ANSA).