Per i sindacati ? essenziale una nuova legislazione in grado di esaltare la centralit dei diritti del lavoro, della crescita occupazionale e dello sviluppo del Paese. Concluder l’iniziativa Susanna CamussoSi terr marted 22 marzo alle ore 9.30 a Roma, presso l’Auditorium di via Rieti 11, l’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil dal titolo ‘Nuovo codice degli appalti: diritti, lavoro trasparenza. Dalla legge delega ai decreti attuativi’.Sar l’occasione per discutere del sistema degli appalti pubblici che, come si legge nel volantino dell’iniziativa, genera il 15% del Pil. Per i sindacati ? essenziale una nuova legislazione in grado di esaltare la centralit dei diritti del lavoro, della crescita occupazionale e dello sviluppo del Paese, in un contesto di regole improntate alla valorizzazione della trasparenza e del contrasto efficace alla corruzione e alla penetrazione delle mafie?.Aprir i lavori il segretario confederale Cisl Maurizio Bernava. Seguir la relazione introduttiva di Tiziana Bocchi, segretario confederale Uil. Al dibattito, che sar concluso dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso, parteciperanno: Adolfo Candia (Anac), i senatori Andrea Cioffi, Stefano Esposito, Altero Matteoli e Riccardo Nencini, le onorevoli Raffaella Mariani e Serena Pellegrino.CGIL: BENE NUOVO CODICE, GOVERNO CI DIA ASCOLTOIl via libera al nuovo Codice degli appalti arrivato dal Consiglio dei ministri del 3 marzo. Il varo del nuovo codice degli appalti rappresenta un fatto di enorme importanza e valore?, questo il commento del segretario confederale Cgil Franco Martini. Il sindacalista ha precisato che ?i prossimi 45 giorni che ci separano dall’approvazione definitiva, entro il 18 aprile, devono essere utilizzati bene nei vari passaggi istituzionali previsti in Parlamento. Il governo non ripeta l’errore commesso in altre occasioni: si dia spazio e ascolto ai temi del lavoro e dei diritti. Il testo, sostiene Martini, non deve ?contraddire la legge delega sulle clausole sociali che garantiscono la continuit occupazionale nei cambi di appalto n l’applicazione dei contratti di lavoro sottoscritti dalle organizzazioni sindacali pi rappresentative, questioni di cui non abbiamo ancora piena certezza. Allo stesso modo necessario ?garantire la tutela dei lavoratori in subappalto, in quanto una norma di flessibilit che limita il ricorso a questo strumento non pu trasformarsi in una deroga totale al suo utilizzo. Anche per quanto riguarda quest’ultimo punto, non vi ancora alcuna certezza sulla stesura definitiva e sulla coerenza con quanto previsto nella legge delega.
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