antifascistisempre Manifesti Fn contro sindacati Striscioni in tutta Italia. Cgil, Noi non arretriamo

Lavorare per vivere, non per morire, Stato e sindacati confederali boia, Basta morti sul lavoro. Questi i testi degli striscioni che Forza Nuova ha esposto durante la notte in numerose citt… d’Italia, nei pressi o davanti le sedi della Cgil e di altri sindacati dei lavoratori. Un messaggio di protesta contro le morti sul lavoro, spiega il leader del movimento di estrema destra, Roberto Fiore. Nel 2018 – continua – di lavoro si muore molto di pi— che in passato e i principali colpevoli sono i sindacati che non vigilano sulle condizioni dei lavoratori. Di un vile attacco di stampo fascista parlano, in una nota congiunta, Cgil, Cisl e Uil di Napoli e della Campania dopo aver rinvenuto gli striscioni sul muro della sede centrale delle Poste in via Cesare Battisti, a Napoli. Non ci fate paura, il messaggio lanciato, invece, dalla Cgil Umbria. A Perugia i manifesti sono stati esposti davanti alla sede sia della Cgil che della Cisl. Un altro striscione Š comparso anche davanti alla Camera del Lavoro di Ravenna, Bergamo e Como. Manifesti anche davanti alla sede della Cgil di Cesena, Ravenna e Rimini. Le forze democratiche del Paese – scrive la Cgil nazionale in una nota – dovrebbero riflettere e attivarsi in difesa dei valori costituzionali. Noi non arretriamo. Noi non ci facciamo intimidire. Noi antifascistisempre. (ANSA).Blitz FN contro sindacati. Cgil-Cisl-Uil, attacco vile. Manifesti contro morti sul lavoro anche davanti ThyssenKrupp(di Domenico Palesse) Cesena, Perugia e Como. Ma anche Napoli, Mestre e Torino. Forza Nuova mette a segno un blitz notturno davanti alle sedi dei sindacati, luoghi simbolo della difesa dei lavoratori, per dire basta alle morti sul lavoro. Manifesti e striscioni esposti in tutta Italia, dalla Lombardia alla Campania, dal Piemonte all’Umbria, per protestare contro quelli che il movimento di estrema destra definisce i principali colpevoli delle vittime sul lavoro, quei sindacati – attacca il leader, Roberto Fiore – che non vigilano sulle condizioni dei lavoratori. Lavorare per vivere, non per morire, Stato e sindacati confederali boia, Basta morti sul lavoro. Questo il tenore dei messaggi stampati sugli striscioni esposti la notte scorsa davanti alle sedi non solo dei sindacati ma anche delle Camere del Lavoro. Nel 2018 – l’atto d’accusa di Fiore – di lavoro si muore molto di pi— che in passato. Il blitz porta la firma del movimento, ma anche delle sue propaggini, Lotta Studentesca e i sindacati Sinlai e Assial. A Torino, invece, il manifesto Š comparso davanti all’ingresso della ThyssenKrupp, lo stabilimento dove 11 anni fa sette operai persero la vita in un rogo. E’ il simbolo di quella mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro che noi vogliamo denunciare – spiega Luigi Cortese, coordinatore regionale di Forza Nuova -, ma Š anche il simbolo della totale assenza dello Stato e la connivenza dei sindacati confederali, ad oggi troppo impegnati a fare politica perdendo di vista l’obiettivo di tutela dei lavoratori. Netta la replica dei sindacati. In una nota congiunta, Cgil, Cisl e Uil parlano di una campagna provocatoria e di un grave attacco nei confronti delle organizzazioni dei lavoratori. I confederali, continua il comunicato, continueranno nella loro azione sindacale e non si lasceranno intimidire da questa vera e propria campagna di aggressione verbale nei confronti del ruolo libero e autonomo del sindacato confederale e respingono ogni tentativo di mettere in discussione i valori costituzionali di democrazia, libert… e tolleranza. Il ripetersi di simili episodi in varie citt… italiane evidenzia il pessimo clima che si sta respirando nel nostro Paese. I sindacati invitano infine le istituzioni a vigilare sul rispetto delle norme costituzionali di convivenza civile e a respingere ogni azione violenta e intimidatoria, riaffermando quotidianamente i valori democratici e di ripudio del fascismo che sono a fondamento della Repubblica. (ANSA).Striscione ‘morti lavoro’: Cisl Siena, non ci intimidisconoLa Cisl Toscana e la Cisl di Siena non si lasceranno intimidire dallo striscione firmato da Forza Nuova e contenente una frase ingiuriosa nei confronti dello Stato e dei sindacati. Lo sottolinea con una nota la Cisl Toscana commentando lo striscione comparso questa mattina davanti alla sede di Siena, in via Toselli, con la scritta ‘2018: 260 morti per lavoro, Stato e sindacati boia’. Non Š la prima volta – sottolinea il sindacato – che le nostre sedi vengono prese di mira da atti intimidatori e vandalismi, da destra come da sinistra. Come in passato non fermeranno il nostro impegno. La Cisl – conclude la nota – Š sempre stata e rester… a fianco di chi lavora, di chi ha lavorato, di chi cerca lavoro. E continuer… con forza la battaglia che conduce da sempre per la sicurezza sul lavoro. (ANSA).

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