‘Norme Covid come nazismo’, bufera su assessore Pistoia

Opposizione chiede dimissioni. Lega e sindaco prendono distanze

Le misure sanitarie assunte dal Governo contro il Covid come il nazismo: è bufera politica a Pistoia per un commento postato su Facebook dall’assessore comunale Alessio Bartolomei, in quota Lega. Rispondendo al post di una cittadina che si lamentava per le regole anti Covid messe in campo dal Governo, Bartolomei ha critto: “Questa roba ha molta più attinenza con il nazismo che con la sanità; ma come già accaduto molte altre volte nella storia, ci se ne accorgerà quando sarà troppo tardi. E poi ci chiederemo: ‘ma come è possibile che sia accaduto?'”. Numerose le reazioni politiche con la richiesta, giunta da più parti, di dimissioni dell’assessore. Bartolomei oggi si è scusato pubblicamente per le sue parole ma questo non è bastato a placare le polemiche politiche. I primi a chiederne le dimissioni sono i gruppi consiliari di opposizione (Pd, Azione, M5s, Pistoia Spirito libero, Italia Viva e Pistoia città di tutti) in consiglio comunale con una nota congiunta. Alla richiesta si è associato poi il deputato toscano del Pd Dario Parrini. Critico anche il Pd della Toscana con il vicesegretario regionale Massimilano Pescini. La sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento e senatrice Pd, Caterina Bini, originaria di Pistoia, parla di parole “gravissime”, “paragonare l’operato e le decisioni assunte dal governo Draghi al nazismo sono insinuazioni da condannare – osserva – e che ci danno conto dell’ignoranza e della poca conoscenza dei fatti storici legati a quel periodo. Dispiace leggere certe affermazioni da una figura pubblica come la sua”. Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani definisce “gravissime le affermazioni” dell’assessore e sottolinea che “questo non c’entra niente con legittime posizioni critiche su scelte politiche, questo è un avvelenare i pozzi della democrazia: proprio ciò che nessun uomo delle istituzioni dovrebbe mai fare”. Anche nell’area del centrodestra si prendono le distanze da Bartolomei. Il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ne stigmatizza le parole parlando di “commento inaccettabile”, “affermazioni inammissibili per l’Amministrazione pistoiese” e, rivendicando l’operato e l’impegno del Comune di Pistoia e della sua Giunta nella lotta contro il Covid, consiglia al suo assessore di “andare a fare volontariato al centro vaccinale”. La Lega, attraverso il commissario provinciale del Carroccio di Pistoia Sonia Pira e il commissario regionale Mario Lolini, si dissocia da Bartolomei e annuncia che saranno presi “provvedimenti a riguardo”. (ANSA

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