Anm:Albamonte,stop turbolenza tra politica,toghe,media. Dinamiche di reciproca delegittimazione ledono fiducia cittadini

E’ irrinunciabile la necessit… che i rapporti complessi e troppo spesso turbolenti tra giustizia, politica e informazione si snodino in modo virtuoso nell’interesse del Paese e non si ritorcano in dinamiche di reciproca delegittimazione, gravemente lesive della necessaria fiducia che i cittadini devono poter riporre nelle istituzioni e nell’informazione. Lo ha sottolineato il presidente dell’Anm Eugenio Albamonte intervenendo al Congresso della magistratura alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.Anm:Albamonte,media alimentano protesta sociale contro togheI media, talvolta per mancanza di preparazione, pi— spesso per strategie comunicative e di marketing, alimentano la distorsione e cavalcano la protesta sociale contro decisioni talvolta inappuntabili e talaltra opinabili, ma certamente ancorate a una solida ragione giuridica. Lo ha sottolineato il presidente dell’Anm Eugenio Albamonte nel suo intervento al Congresso della magistratura, in corso a Siena, parlando del difficile rapporto tra comunicazione dei provvedimenti giudiziari e loro condivisione da parte dell’opinione pubblica. Quando il merito della decisione investe temi sui quali Š pi— acuita la sensibilit… dell’opinione pubblica, questo circuito comunicativo vizioso determina lacerazioni gravi e immotivate nella fiducia che i cittadini devono riporre nella magistratura, ha aggiunto Albamonte. (ANSA).Anm:Albamonte,urgono leggi su fine vita e stepchild adoption. Discussione arenata in dibattito capzioso e a tratti elettoraleServono urgentemente nuove leggi per rispondere alle sempre pi— frequenti domande di giustizia dei cittadini in materia di fine vita, stepchild adoption e adozioni. Finora nell’assenza di scelte politiche formalizzate in atti normativi le decisioni sono ricadute sulle spalle di singoli magistrati in mancanza di una legge organica dello Stato, da troppo tempo arenata in un dibattito spesso capzioso e a tratti elettorale. Lo ha detto il presidente dell’Anm Eugenio Albamonte nel suo intervento al Congresso della magistratura. Quello dei nuovi diritti, secondo Albamonte, Š uno snodo delicato del rapporto tra magistratura, politica e opinione pubblica e nella societ… Š alta la tensione verso il riconoscimento giuridico dei diritti emergenti, tra favorevoli e contrari, nell’inerzia della politica. In questo contesto, l’impegno della magistratura associata deve essere quello di ricordare costantemente al legislatore l’urgenza a intervenire anche per porre fine ad una funzione di supplenza non richiesta e dannosa per la credibilit… della giustizia. (ANSA).Anm: Albamonte, no a indagini come ‘guerre sante’Il presidente dell’Anm, Eugenio Albamonte, esorta la magistratura a rimanere ancorata al profilo della responsabilit… giudiziaria, che Š sempre personale, senza indulgere nella tentazione di adire tribunali morali e sociali. La magistratura inoltre deve rifuggire da visioni sistemiche e fenomenologiche che non trovino riscontro nella serialit… delle decisioni giudiziarie, evitando di ‘confondere le indagini con le guerre sante’, secondo l’insegnamento di Giovanni Falcone. Soltanto se si interrompe il vortice di accuse e strumentalizzazioni reciproche, si potr… restituire fiducia alla magistratura e alla politica, sottolinea Albamonte. (ANSA).Anm: Albamonte, troppo carrierismo tra i giudici. Un fenomeno che pu• diventare emergenzaLa riforma dell’ordinamento giudiziario che ha modificato l’accesso alla carriera dirigenziale dei magistrati, con valutazione periodica della professionalit… e la raccolta di titoli che facciano curriculum, ha finito in taluni casi per distogliere energie dalle funzioni quotidiane per dislocarle sulla costruzione di titoli fondati su attivit… extracurricolari, che a loro volta diventano ambite in una logica che privilegia l’acquisizione del titolo allo spirito di servizio. Lo ha sottolineato il presidente dell’Anm Eugenio Albamonte nel suo intervento al Congresso della magistratura associata in corso a Siena. La mancata trasparenza nell’attribuzione di alcuni titoli rilevanti per la carriera completa il quadro che a tratti rischia di acquisire connotati di carrierismo, burocratismo, acquiescenza ai vertici degli uffici e ricerca della loro approvazione e protezione, ha proseguito Albamonte. Questo fenomeno, segnala infine Albamonte, Š ancora marginale ma visibilmente percepibile e se fare carriera aveva uno scarsissimo appeal per la magistratura pi— anziana e strutturata, il pericolo del carrierismo rispetto alle nuove generazioni pu• diventare emergenza. (ANSA).Anm: Albamonte, poche magistrate ‘capo’, rimuovere discrimineLa maggioranza dei magistrati Š costituita da donne, grazie alle immissioni pi— recenti. Tuttavia i dati relativi all’accesso delle donne alla dirigenza degli uffici Š in crescita, ma non ancora proporzionata, e anche se il gap col tempo si andr… colmando dobbiamo interrogarci ora se le concrete modalit… attraverso le quali Š disegnato e realizzato il percorso verso la dirigenza siano, nella sostanza, discriminatorie e, in caso affermativo, correre ai ripari, dato che la guida degli uffici si legittima anche in ragione della sua proporzionata corrispondenza alla composizione di genere degli uffici che bisogna governare. Lo ha sottolineato il presidente dell’Anm Eugenio Albamonte intervenendo al 33o Congresso nazionale dei magistrati in corso a Siena. (ANSA).Anm: Albamonte,solo 38% cittadini ha molta fiducia in giudici.ÿ Tempi lunghi della giustizia indeboliscono la democraziaRecenti rilevamenti demoscopici evidenziano come solo il 38% dei cittadini riponga un elevato grado di fiducia nella magistratura. Dal 2010 a oggi, si registra una flessione del 12%. Altro interessante studio sociologico commissionato recentemente dal Csm e dalla Scuola della Magistratura evidenzia come, nella percezione dei cittadini, vi sia una assoluta sovrapposizione tra la Giustizia e la Magistratura e come indistintamente l’apprezzamento o meno dell’una coinvolga senza distinzioni anche l’altra. Lo ha sottolineato il presidente dell’Anm Eugenio Albamonte parlando a Siena al 33o congresso nazionale della magistratura. Una scarsa fiducia nella magistratura, come in ogni altra istituzione del Paese, indebolisce la democrazia, ha proseguito Albamonte che individua una delle ragioni della sfiducia negli inaccettabili ritardi nella definizione dei processi civili e penali, ritardi dovuti in larghissima parte all’enorme contenzioso e che assai poco dipendono dai giudici che vivono questa situazione con frustrazione e avvilimento. (ANSA).Anm: Albamonte, occorre una seria depenalizzazione. Situazione ‘ingovernabile’, norme criminalizzano troppoPer velocizzare i processi, davanti a una domanda di giustizia ingovernabile e che grava solo sui tribunali, un ridimensionamento del penalmente rilevante attraverso una seria depenalizzazione Š inevitabile, trasferendo la tutela sul piano delle sanzioni amministrative. Lo sottolinea il presidente dell’Anm Eugenio Albamonte criticando – al congresso della magistratura – anche la sovrabbondante criminalizzazione delle condotte illegali attuata attraverso la sovra produzione di norme che individuano reati. (ANSA)Anm: Albamonte, da Governo ‘risorse inedite’ per giustizia Da ultima legislatura fondi dopo 20 anni di dismissioneAnche la carenza di risorse ha avuto ricadute dirette sull’allungamento dei processi e solo nell’ultima legislatura abbiamo assistito a uno sforzo inedito per incrementare le risorse economiche e di personale nel settore giustizia. Nel precedente ventennio, all’opposto, si Š potuta constatare una dismissione di risorse talmente massiccia che oso ritenere determinata da un approccio strategico: finalizzato cioŠ a ridurre anzich‚ accrescere l’efficienza della macchina giudiziaria. Lo ha rilevato il presidente dell’Anm Eugenio Albamonte nel suo intervento al 33o congresso nazionale della magistratura associata apertosi oggi pomeriggio al teatro dei Rinnovati di Siena, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del ministro della giustizia Andrea Orlando. (ANSA).

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