Ammortizzatori sociali Livorno-Piombino, Lami (Cgil Toscana): Blocco Inps inaccettabile

Ammortizzatori sociali, Mirko Lami (Cgil Toscana): ?Inaccettabile che l?Inps blocchi i 30 milioni di euro destinati ai lavoratori di Livorno e Piombino. Si tratta di dare 500 euro al mese a chi non sa di come sopravvivere dopo aver perso un lavoro onesto?Nei giorni scorsi la Cgil Toscana ha partecipato ad un incontro con la Regione Toscana sul tema degli ammortizzatori sociali derivanti della la normativa ?Trattamento di mobilit… in deroga per i lavoratori che operino in un’area di crisi industriale complessa?. L, abbiamo fatto notare gli aspetti che penalizzavano e tutt’ora penalizzano i lavoratori.Infatti, a nostro avviso, la normativa non limita l?applicazione della mobilit… in deroga a tutti coloro che nell?anno 2017 hanno, successivamente alla scadenza dell?ammortizzatore sociale, avuto un rapporto di lavoro; perch‚ se cosi fosse, essendo la norma retroattiva al 112017 (di fatto entrata in vigore il 2662017), viene creata una discriminazione tra lavoratori percettori di mobilita ordinarie e in deroga, tra coloro che non sapevano dell?entrata in vigore della norma e chi ne Š a conoscenza. Cos si crea un elemento di non uniformit… nell?applicazione della norma, che a nostro avviso la rende incostituzionale la norma stessa. A tale scopo abbiamo richiesto di sottoscrivere un accordo sindacale in sede regionale, per definire i criteri di applicazione della scelta dei lavoratori da inserire nell?elenco da trasmettere al Ministero del lavoro, in modo da dare coerenza con le politiche di sostegno al reddito che la Regione e i sindacati hanno fatto in questi anni.Oggi l’Inps blocca i 30 milioni di euro destinati ai lavoratori che hanno finito gli ammortizzatori sociali di Livorno e di Piombino, quindi per adesso niente 500 euro al mese a nessuno. Tra l’altro, se si mettesse in pratica ci• che Š stato concordato con la Regione – e cioŠ che maggiore Š il numero dei disoccupati rientranti nella mobilit… in deroga -, maggiore potrebbe essere la copertura dei 500 euro mensili non per 6 mesi ma per 12 (riguarderebbe solo i lavoratori che hanno terminato i periodi di Naspi). La Cgil Toscana ritiene intollerabile che, a distanza di quattro mesi dalla definizione da parte della Regione dello strumento di sostegno al reddito, il governo e l?Inps non abbiano ancora definito le somme da destinare a tale incentivo. Si tratta di dare 500 euro al mese a oltre 800 persone che non sanno di come sopravvivere dopo aver perso un lavoro onesto. Invece dal Governo e dall’Inps arrivano solo segnali ottimistici di una ripresa del lavoro, soprattutto attraverso i contratti a termine e per le donne, come se all’improvviso vivessimo nel Paese del Bengodi? Non ci vogliono davvero alti studi per capire che questa ripresa di lavoro e il conseguente calo della disoccupazione sono dovuti solo al periodo stagionale. La verit… la vedremo a fine settembre, quando la stagione delle vacanze finisce e i contratti a tempo determinato scadranno.Firmato: Mirko Lami, segreteria Cgil Toscana

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