Un intervento organico per la bonifica e lo smaltimento dell’amianto in Toscana, il primo del genere a livello regionale, con la messa in sicurezza dei manufatti pi pericolosi entro il 2016, un censimento informatico degli edifici, oltre a scongiurare possibili traffici criminali: quanto prevede una legge per ‘la bonifica dell’ambiente dall’amianto e la promozione di energie alternative’, approvata oggi all’unanimit dal Consiglio regionale toscano. Presentata dal consigliere Mauro Romanelli (Gruppo misto), la proposta legge stata fatta propria da tutti i componenti delle commissioni ambiente e sanit , presiedute da Gianfranco Venturi (Pd) e Marco Remaschi (Pd). Il provvedimento, ha spiegato Venturi (Pd) rilancia l’attenzione della Regione sulla problematica amianto in Toscana, non del tutto risolta e gi affrontata nel 1997. L’atto costituisce la base normativa per il nuovo Piano regionale di tutela dall’amianto e introduce alcuni elementi significativi. La nuova disciplina pone infatti particolare attenzione alla salute umana e alla tutela dell’ambiente. Altro punto qualificante della legge quello di incentivare la sostituzione delle coperture degli edifici contenenti amianto con moderni impianti di energia rinnovabile. ‘Romanelli ha evidenziato come quello dell’amianto sia un tema tragico i cui effetti, in verit , devono ancora toccare i picchi pi violenti. Si stima infatti che la maggior parte delle vittime si avranno nel 2020 mentre in Toscana, tra il 1993 e il 1994, sono stati 664 i morti per patologie legate a questo minerale. Al provvedimento stato collegato un ordine del giorno, firmato dal capogruppo Idv Marta Gazzarri insieme da Romanelli, Venturi e Remaschi, per impegnare la Giunta a definire compiutamente dove e come sar effettuato lo smaltimento in Toscana in modo che l’amianto non finisca all’estero, o sotto mentite spoglie in discariche non attrezzate.(ANSA).
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