Ha 60 anni, malato di asbestosi, malattia riconosciuta dal giudice del lavoro dopo cinque anni di cause, con sentenza passata in giudicato del 14 marzo 2016, ma l’Inps non d risposta alle sue richieste di pensionamento. Per questo si rivolto ai media: secondo la normativa vigente, ho diritto al pensionamento. Chiedo che vengano rispettati i miei diritti, e di tutti quei lavoratori che sono nella mia stessa condizione. Chiedo e voglio semplicemente giustizia, dice Gianfranco Giannoni, operaio della Sanac di Massa, costola dell’Ilva di Taranto. Nel 2000 si scopre malato e inoltra una causa all’Inps, per esposizione all’amianto, che vince; nel 2011 fa richiesta della malattia professionale che gli viene riconosciuta dal giudice del lavoro nel 2016. Seguito dall’avvocato Ezio Bonanni, Giannoni racconta di aver inoltrato nuovamente domanda ad Inps e Inail per ottenere il prepensionamento, e poi di aver fatto ricorso anche al comitato provinciale Inps, ma – dice – non ho ricevuto mai nessuna risposta. Intanto a dicembre 2016 viene approvata la legge, 2322016 che obbliga, tra le altre cose, all’immediato pensionamento dei malati di asbestosi (art 1 comma 250), legge che entra in vigore il primo gennaio 2017, ma che l’Inps, secondo l’operaio, ignora. Malato, con notevoli problemi respiratori, come racconta lui stesso, Giannoni oggi continua a lavorare 8 ore al giorno (per due settimane al mese anche notturne) all’interno della fabbrica chimica.(ANSA)
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