Amianto: al via sorveglianza sanitaria per lavoratori esposti

Al via da oggi, 3 aprile, il programma di sorveglianza sanitaria messo a punto dalla Regione per i lavoratori che nella loro vita professionale sono stati esposti all’amianto. Il programma Š stato presentato oggi nel corso di una conferenza stampa dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, assieme a Elisabetta Chellini, direttore Epidemiologia dell’ambiente e del lavoro e responsabile Centro operativo toscano dei tumori professionali di Ispo (Istituto per lo studio e la prevenzione oncologica). Erano presenti anche gli esperti delle aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie che hanno elaborato il percorso di sorveglianza, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e dell’Anmil (Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro). Lo riporta un comunicato stampa. A quanti – ha detto l’assessore Saccardi – sono stati esposti all’amianto per motivi professionali noi vogliamo offrire, gratuitamente, senza nessun ticket, un’opportunit… di prevenzione e sorveglianza sanitaria. Pe rendere ancora pi— efficace questa azione, faremo presto un accordo con le organizzazioni sindacali e con Anmil. Dopo aver messo al bando l’amianto, oltre venti anni fa grazie alla legge 257 del 1992, sono cessate le esposizioni significative di tipo professionale a questo agente cancerogeno. Ad oggi il rischio di esposizione occupazionale Š minimo e legato a operazioni di bonifica e smaltimento di materiali contenenti amianto, che tuttavia vengono eseguite applicando le attuali norme di prevenzione della salute e sicurezza del lavoratore. Da oggi, 3 aprile 2017, i soggetti che nel corso della loro vita professionale sono stati esposti ad amianto in maniera significativa potranno beneficiare di un programma di sorveglianza sanitaria a loro specificatamente rivolto. Infatti la Regione Toscana ha approvato (delibera di giunta 396 del 3-5-2016) un percorso di sorveglianza sanitaria, tra i pochi presenti sul territorio nazionale, che sar… offerto gratuitamente agli ex-esposti ad amianto mediante l’attivazione di un codice di esenzione regionale. La sorveglianza offerta dal Sistema Sanitario Regionale Toscano attua immediatamente i nuovi LEA approvati quest’anno. La sorveglianza sanitaria sar… realizzata sulla base di specifici piani operativi elaborati dalle Aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, che sono stati validati da Regione Toscana, nell’ottica di offrire omogeneit… e appropriatezza delle prestazioni delle strutture sanitarie interessate dalla sorveglianza (ambulatori medicina del lavoro, radiologie, pneumologie, oncologie). I criteri per essere inseriti nel percorso di sorveglianza sanitaria, nonch‚ le prestazioni sanitarie previste, riportate nelle specifiche Linee di indirizzo regionali, sono stati definiti in termini di appropriatezza sulla base di autorevoli documenti di consenso a livello internazionale. La sorveglianza sanitaria prevede una iniziale valutazione della pregressa esposizione ad amianto e quindi un’attestazione di ex-esposto che consentir… di usufruire delle prestazioni sanitarie. Sono inclusi nel programma di sorveglianza sanitaria i residenti in Toscana: – con pregressa esposizione professionale ad amianto certificata; – di et… compresa tra 30 e 79 anni; – che abbiano cessato l’esposizione a rischio da meno di 30 anni; – in pensione o in attivit… in un’azienda diversa da quella dove sono stati esposti ad amianto. Si prevede quindi di seguire i lavoratori ex-esposti ad amianto nei 30 anni successivi alla cessazione dell’esposizione a rischio, fino al compimento degli 80 anni di et…, e comunque fino al 2024 (cioŠ per i 30 anni successivi alla dismissione completa dell’amianto a seguito della legge n.2571992). Il limite dei 30 anni – spiegano gli esperti – deriva dalle evidenze scientifiche relative alla riduzione dei rischi per le patologie respiratorie benigne dopo tale periodo. Per i tumori associati all’amianto non vi sono invece a tutt’oggi prestazioni sanitarie in grado di ridurre i rischi e cambiare la storia naturale di queste malattie, come accade per altri tumori oggetto di screening. La Regione Toscana, con la citata delibera 3962016, ha stanziato fino al 2018 un finanziamento pari a 1.134.000. Le risorse per le visite di 1 e 2 livello sono state destinate in maniera differenziata alle varie Aziende, in rapporto alla distribuzione dei potenziali ex esposti, sulla base della distribuzione dei casi di mesotelioma maligno registrati dal Centro Operativo Regionale Toscano mesoteliomi (questi tumori rappresentano infatti eventi sentinella delle passate esposizioni ad amianto). In particolare 465.450 sono stati destinati all’Azienda Toscana nord ovest, 278.400 all’Azienda Toscana centro, e 126.150 all’Azienda Toscana sud est. Inoltre, sono stati anche destinati 72.000 a Ispo per il supporto di valutazione epidemiologica e di coordinamento, 180.000 per le funzioni di Medicina del Lavoro alla AOU Senese e 12.000 alla Azienda Toscana centro per l’avvio del Centro di documentazione regional e sull’amianto. I finanziamenti per gli anni successivi saranno riconsiderati alla luce dell’esperienza che sar… svolta fino al 2018 e alla luce delle eventuali novit… sull’appropriatezza del percorso sanitario individuato.(ANSA).

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