AMIANTO: 30MLN DI TONNELLATE DA SMLATIRE MA POCHI I SITI. SERVONO IMPIANTI, PERICOLOSO NON SAPERE DOVE METTERLO

Trenta milioni di tonnellate di Eternit ancora in uso, ovvero il peso di mille grattacieli da 150 piani, pi— altre migliaia di tonnellate di materiali contenenti amianto da smaltire, e appena 22 discariche che accettano questo materiale sul territorio nazionale, di cui tre chiuse. La fotografia della situazione, tutt’altro che rosea, Š stata scattata durante un convegno sul ‘Progetto amianto’ dell’Istituto Superiore di Sanit… oggi a Roma, da cui Š venuta la richiesta di una ‘cabina di regia’ nazionale che gestisca il problema. Non sappiamo cosa fare dei nostri rifiuti contenenti amianto, perch‚ in Italia, come successo in altri casi, ci si Š convinti che si possano gestire i rifiuti senza fare impianti – ha sottolineato Loredana Musmeci, direttore del dipartimento Ambiente dell’Iss -. Questo Š dovuto anche alla percezione errata che un impianto di smaltimento sia pericoloso, ma non Š cos, se ben fatto Š perfettamente sicuro. Lo Š molto di pi— non avere un posto dove trattare adeguatamente l’amianto. Oltre ad essere poche le discariche sono mal distribuite, ha sottolineato uno studio dell’Inail presentato durante l’evento, con nove regioni tra cui Campania, Lazio, Calabria e Sicilia che ne sono sprovviste. E con alcune di quelle dove le discariche ci sono, in cui i materiali non vengono gestiti correttamente. Questo a fronte di 34mila siti da bonificare distribuiti in tutta Italia, con 373 considerati a maggior rischio, a cui si aggiungono 12 siti di interesse nazionale contenenti amianto costituiti da ex fabbriche che lo producevano o da miniere da cui veniva estratto. Una soluzione ‘tampone’ a cui molte Regioni ricorrono, con prezzi molto alti e rischi per l’ambiente, Š il ricorso ai siti stranieri. Il fenomeno per• non Š quantificabile – specifica Federica Paglietti dell’Inail – perch‚ solo alcune Regioni hanno un’idea precisa di quanti rifiuti spediscono all’estero. Ora abbiamo iniziato un monitoraggio, che richieder… almeno un anno, fatto con i dati provenienti dai siti esteri. Il Progetto Amianto coordinato dall’Iss fa parte del pi— grande Piano Nazionale sull’amianto di cui si parla da anni ma che ancora non Š stato adottato formalmente dal Governo. Il progetto prevede una serie di attivit… nel campo dell’epidemiologia, della diagnosi e della terapia delle malattie dovute a questa sostanza, oltre che sotto l’aspetto ambientale, e i primi risultati saranno disponibili nel 2014. Ovviamente non tutto l’amianto in uso rilascia fibre, e anzi nella grande maggioranza dei casi non c’Š un pericolo immediato. Uno degli scopi del progetto – conclude Musmeci – sar… proprio valutare l’esposizione e il rischio attraverso campionamenti e analisi.(ANSA).

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