E’ a Ponte a Egola, nel comune di San Miniato (Pisa) la prima area industriale toscana certificata Apea (Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata). Questo tipo di aree sono un modello di insediamento produttivo nuovo e strategico per il futuro e prevedono, tra le altre cose, la presenza di un gestore dell’area produttiva, che lavori per mantenerla efficiente e per creare sinergie tra le aziende, con evidenti benefici comuni dal punto di vista ambientale ed economico ma anche sociale. Coniugare produttivit e tutela dell’ambiente si pu – ha detto l’assessore regionale all’urbanistica Vincenzo Ceccarelli – e le aree Apea sono un simbolo di questo binomio, strategico per una Toscana che punta sempre di pi verso uno sviluppo sostenibile. In queste aree grazie a tecnologie avanzate (ad esempio depuratori, acquedotti industriali, impianti di approvvigionamento energetico con fonti rinnovabili, soluzioni per la mobilit e la logistica sostenibili, ecc) l’attenzione per l’ambiente si trasforma in un vero e proprio vantaggio competitivo. E questo quello che vogliamo per la Toscana del futuro. Nell’area di Ponte a Egola numerosi i servizi centralizzati: dalla rete wi-fi alla videosorveglianza, dall’energy management ai gruppi di acquisto per beni e servizi comuni, dalla depurazione all’affiancamento nella gestione dei rifiuti per iniziative di simbiosi industriale. L’insediamento articolato in tre aree (Romaiano 1, Romaiano 2 e Pruneta) e si trova al centro di un territorio – il distretto toscano della pelle – che da anni ha imboccato la strada dell’efficienza ambientale per migliorare l’impatto delle proprie attivit e giocare la carta della sostenibilit anche in chiave competitiva. L’auspicio – ha concluso Ceccarelli – che altre aree industriali seguano l’esempio di questa. Noi faremo quanto possibile per facilitare queste iniziative d’eccellenza garantendo uniformit di approccio e scambio di buone pratiche attraverso un network informale delle esperienze toscane e la connessione con gli insediamenti d’avanguardia delle altre Regioni.(ANSA).
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