Ambiente: Legambiente, Toscana 7a in Italia per ecoreati Al top per ‘archeomafie’, aggressioni a patrimonio culturale

La Toscana si conferma settima a livello nazionale, tra le regioni pi— colpite dalla criminalit… ambientale, subito dopo quelle considerate a tradizionale presenza mafiosa: Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, e le regioni Lazio e Sardegna. E’ si sottolinea nel rapporto sulle ecomafie di Legambiente, presentato oggi a Firenze. Nel 2014 in Toscana si Š registrato un calo in valore assoluto delle infrazioni, 1.695 (pari al 5,8% del totale dei reati accertati su scala nazionale), dovuto soprattutto al positivo decremento nel settore del racket degli animali e degli incendi boschivi, ed anche a un lieve calo per i reati nel ciclo dei rifiuti (da 412 a 365). In aumento invece le infrazioni per quanto riguarda gli ecoreati legati al cemento (da 330 a 402 nel 2014) e nei settori storicamente trainanti dell’ecocriminalit… come quello delle ‘archeomafie’ in cui la Toscana rimane stabile tra le regioni pi— colpite per le aggressioni al patrimonio culturale. Rispetto all’anno precedente, nel 2014 Š sceso il numero di denunce (da 2008 a 1726) e di sequestri (da 559 a 397) ma sono aumentati gli arresti (da 2 a 8). Settore ancora dolente quello del ciclo dei rifiuti, che nel 2014 ha registrato 365 reati accertati, con 347 persone denunciate, 4 arresti e 105 sequestri effettuati. ? Firenze la provincia con il numero pi— alto (56) d’infrazioni accertate, seguita da Prato (55), Lucca (48) e Livorno (45). Il comparto pi— redditizio per le organizzazioni criminali Š stato quello agroalimentare, il cui fatturato a livello nazionale, tra sequestri e finanziamenti illeciti ha superato i 4,3 miliardi per 7.985 reati accertati. A illustrare oggi il rapporto, tra gli altri, il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza, il comandante regionale del Corpo forestale dello Stato Giuseppe Vadal… e, Don Andrea Bigalli, referente regionale di Libera. Secondo Ferruzza nonostante il lieve miglioramento, la Toscana non pu• rallegrarsi. Siamo sempre nella fascia pi— appetita dai criminali ecomafiosi, non possiamo quindi permetterci il lusso di abbassare la guardia. Magistratura, forze di polizia, societ… civile, tutti assieme, dobbiamo fare ciascuno nel proprio ambito la nostra parte. A maggior ragione oggi, che con l’entrata in vigore della legge sugli ecoreati abbiamo strumenti di contrasto pi— adeguati allo scopo.(ANSA).

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