Ambiente: la sostenibilità? Un gioco da bambini Iniziativa Ateneo Pisa con progetto Ecoesione

Creare un gioco di ruolo per spiegare ai bambini il rapporto fra politiche ambientali e sociali con l’idea che si può vincere, ma solo tutti insieme. E’ questa una delle iniziative programmate nell’ambito di Ecoesione, un progetto del dipartimento di economia e management dell’Università di Pisa appena finanziato dal ministero dell’Ambiente con circa 150mila euro per 18 mesi. “Stiamo cercando di coinvolgere anche le scuole del territorio – racconta Simone D’Alessandro, professore dell’Ateneo pisano e responsabile del progetto -, l’idea è che ogni bambino possa impersonare un ruolo, ad esempio l’imprenditore o l’attivista ambientale, ed avere degli obiettivi da raggiungere anche a scapito degli altri giocatori e tuttavia che si possa vincere che solo arrivando a soluzioni che tengano conto dell’interesse comune”. Il tema centrale di Ecoesione, spiega l’Università, “è lo studio del rapporto tra politiche sociali e ambientali, quindi da lato le misure a sostegno dello sviluppo economico, dall’altro la questione del cambiamento climatico e dell’inquinamento. Da questo punto di vista una situazione tipica di conflitto è stato a esempio il tentativo di aumento della introduzione della carbon tax in Francia, utile a ridurre le emissioni, eppure avversata come ulteriore aggravio fiscale”. “Vogliamo analizzare il rapporto tra le criticità ambientali dovute al cambiamento climatico, le politiche attuate per contrastarle, e i rischi sociali prodotti o aggravati da queste politiche – spiega D’Alessandro – il tutto favorendo processi partecipativi e inclusivi”. Un ulteriore obiettivo di Ecoesione è infatti lo sviluppo di una piattaforma online aperta da mettere a disposizione di tutti gli interessati, politici e istituzioni, per creare un modello di macrosimulazione capace di mostrare gli effetti delle diverse politiche sociali e ambientali. “Vorremmo che questo modello diventasse uno strumento di valutazione e decisione capace di definire e bilanciare strategie e obiettivi strategici”, conclude D’Alessandro. Un prototipo di questo simulatore sarà presentato nel corso Bright-Night, la notte dei ricercatori, il prossimo 27 novembre. (ANSA).

Pulsante per tornare all'inizio