Firmato il primo protocollo nazionale che impegna i Forestali toscani e i soci dell’Associazione internazionale medici per l’ambiente a collaborare per rafforzare la sicurezza ambientale e agroalimentare della Toscana. L’intesa stata stipulata in procura ad Arezzo, citt che ospita la sede nazionale dei medici per l’ambiente, alla presenza del procuratore capo Roberto Rossi,del comandante regionale della Forestale Giuseppe Vadal e del direttore generale di area vasta Enrico Desideri. Durante la conferenza stampa di presentazione, sono stati illustrati i dati relativi alla provincia di Arezzo. La sezione di polizia giudiziaria della Forestale attivata presso la stessa procura ha permesso di definire in due anni 680 procedimenti penali in materia di tutela dell’ambiente, evitando che andassero prescritti 298 procedimenti relativi alla tutela del paesaggio, violazioni edilizie e tutela dei beni architettonici, 280 relativi alla sola tutela ambientale e 102 procedimenti che riguardano maltrattamento di animali, inquinamento acustico, incendi, reati agroalimentari e contro la pubblica amministrazione. Si tratta di un apporto eccezionale, che evita la prescrizione di molti reati – ha sottolineato il procuratore Roberto Rossi – e di un apporto eccezionale al lavoro della procura stessa.(ANSA).
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