Al via anche in Maremma ‘Arcipelago Pulito’, progetto sperimentale promosso dalla Regione Toscana e preso a modello dall’Unione Europea e da Governo e Parlamento italiano per contribuire a ripulire il mare dalle plastiche. A Porto Santo Stefano (Grosseto), spiega una nota, questa mattina si svolto un incontro dedicato che ha visto la presenza, tra gli altri, delle istituzioni locali, dell’autorit Portuale Regione Toscana, del gestore dei rifiuti Sei Toscana, e di rappresentanti dei pescatori di quella che la pi grossa flotta della Toscana. Nel pomeriggio, c’ stato un secondo incontro a Castiglione della Pescaia (Grosseto) alla presenza dell’assessore regionale alla presidenza Vittorio Bugli. Siamo venuti qui per organizzare concretamente, insieme ai pescatori e con la collaborazione dei Comuni e delle aziende per i rifiuti – ha detto Bugli -, il lavoro di pulizia del mare dalla plastica e dai rifiuti. Protagonisti saranno ancora una volta i pescatori con le loro imbarcazioni che recupereranno i materiali inquinanti ed entreranno cos a pieno diritto tra coloro che ci aiuteranno a liberare il nostro mare dalle plastiche. Ma importante anche il ruolo di tutta la filiera dello smaltimento che ha lavorato sinergicamente agli uffici regionali. Con la prima edizione di Arcipelago pulito in sei mesi, e con solo sei pescherecci, sono stati raccolti 18 quintali di rifiuti nel resto della costa toscana: La Regione ha colto l’occasione per colmare un vuoto normativo – ha concluso Bugli -. Per assurdo che possa sembrare, i pescatori che accidentalmente assieme ai pesci tiravano su con le loro reti i rifiuti non potevano sostanzialmente portarli a terra. Con Arcipelago Pulito 2.0 abbiamo allargato questa pratica con la piena soddisfazione di tutti i protagonisti, che sono essenzialmente i pescatori.(ANSA).
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