Da Dicomano a San Godenzo, nelle Rsa e Rsd fiorentine gi almeno 75 casi di positivi al coronavirus. La Fp Cgil Firenze allerta Usl e Prefetto: ÒSiamo preoccupati per ospiti e lavoratori, le Rsa e le Rsd non sono strutture adeguate a gestire i casi di Covid positivoÓ In queste ore riceviamo dalle lavoratrici e dai lavoratori delle Rsa e Rsd, le residenze per anziani e per disabili sul territorio, notizie preoccupanti sulla situazione in relazione ai crescenti casi di ospiti positivi al Covid19. Ne risultano gi almeno 75 in 9 strutture dellÕarea della citt metropolitana.Siamo preoccupati non solo dai numeri che, se pur importanti, sono il frutto di auspicate indagini di laboratorio a tutti i residenti di quelle strutture. Anzi pensiamo che come per tutti gli operatori della sanit, anche per le Rsa e le Rsd debbano essere fatti test di laboratorio in maniera periodica allÕintera popolazione, ospiti e operatori, cos da individuare e isolare i positivi. A fronte di casi positivi, i test agli operatori devono essere fatti rapidamente, mentre registriamo ritardi di diversi giorni. E servono anche alberghi sanitari per gli operatori pubblici e privati che non possono isolarsi a domicilio.Quello che ci preoccupa che le Rsa e le Rsd non sono strutture adeguate a gestire i casi di Covid positivo, sono strutture dove risiede una popolazione fragile, sono strutture non attrezzate per affrontare questa emergenza, e con certe caratteristiche, anche dal punto di vista dellÕassistenza, che non le possono rendere adeguate nemmeno in futuro.LÕisolamento nelle camere singole vanificato nei fatti da organizzazioni del lavoro che vedono i pochi operatori, spesso assistenti di base senza il titolo di Oss, a svolgere le proprie mansioni per tutti gli ospiti allÕinterno del turno, come per il personale infermieristico che spesso lavora addirittura su pi strutture.Nelle Rsa e Rsd il virus non deve entrare, e pertanto devono essere rafforzate le misure di contenimento del rischio con modalit organizzative rigide e dispositivi di protezione individuale che rileviamo generalmente carenti nelle strutture.Dove invece i casi positivi ci sono, come nelle Rsa di San Godenzo e di Dicomano, bisogna che la gestione sia presa in carico direttamente dalla Usl. Non sostenibile che agli ospiti positivi in struttura lÕassistenza continui ad essere garantita da pochi operatori la notte, senza infermieri in turno.La sicurezza dei residenti fragili delle strutture e degli operatori, come la sicurezza degli operatori della sanit, deve essere la priorit per vincere il Covid19. Su tutte queste questioni abbiamo allertato Usl e Prefetto di Firenze.Alessandro Giorgetti, segretario generale Fp Cgil Firenze
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