ALITALIA: SEI GIORNI PER CHIUDERE 3250 ESUBERI, SINDACATI CAUTI

Tempi strettissimi per la trattativa sul piano di rilancio di Alitalia che prevede 3.250 esuberi. Una cifra che potrebbe salire fino a quasi 4mila. E per dare il via libera alla nuova Alitalia i sindacati hanno ricevuto un ultimatum: si deve chiudere entro gioved prossimo e il negoziato riprende gi… oggi con commissioni ad hoc. La Compagnia aerea italiana ha illustrato il piano ai sindacati, indicando il ritorno al pareggio dei conti in due anni e l’uscita dal gruppo di 6mila lavoratori. Un piano che, ha rassicurato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, rappresenta un investimento credibile e un progetto molto ambizioso. Dai sindacati cautela sul progetto Fenice, soprattutto sul volume degli esuberi, e la richiesta di garanzie sul partner internazionale, tema che al tavolo non Š stato ancora affrontato. Intanto il commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani, non esclude che sul decreto del governo su Alitalia l’Europa possa avere bisogno di chiarimenti sui contenuti. La Nuova Alitalia targata Cai prevede, rispetto ai 17.500 dipendenti di Alitalia ed Air One, 14.250 riassunzioni 3.250 esuberi. Saranno per• solo 11.500 a essere assunti nell’area certa del perimetro della nuova compagnia, mentre 2.750 saranno esternalizzati. Dei 2.750 in outsourcing, 1.600 saranno impiegati in manutenzione ordinaria, 450 andranno al cargo e 700 sono per il momento in una ‘zona grigia’: si tratta dei dipendenti delle aree dell’amministrativo, call center e It per i quale i rischi di non essere riassunti sono maggiori. Questi 700 lavoratori sono quindi a rischio e, per questo, gli esuberi complessivi potrebbero salire a 3.950. La nuova compagnia, ha spiegato Rocco Sabelli, punta ad essere leader del mercato domestico con un investimento, come ha detto Roberto Colaninno, che sar… di lungo periodo. Il progetto Fenice prevede una capitalizzazione iniziale di almeno 1 miliardo, un fatturato di 4,8 miliardi e il ritorno al pareggio a livello operativo nei giro di due anni. Inoltre stima il raggiungimento di una quota del 56% nel mercato italiano con 24 destinazioni e una crescita sulle rotte intercontinentali. Il piano prevede infatti 65 destinazioni complessive, di cui 16 intercontinentali e tra queste cinque nuove. Dal perimetro della nuova Alitalia resteranno fuori il cargo e la manutenzione pesante. Si prevedono poi 60 nuovi aerei in quattro-cinque anni, per arrivare a 158 aerei al 2013. Per Sacconi le stime degli offerenti sulla possibile rioccupazione di 14.250 lavoratori sono incoraggianti per un buon negoziato. Ma i sindacati sono cauti. Per il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, Š positiva l’ipotesi di 3.250 esuberi perchŠ sono largamente inferiori rispetto alle soluzioni prospettate mesi fa. Ma questo non vuol dire che non faremo una verifica punto per punto. Sul partner straniero, invece, Bonanni ritiene indispensabile garantire la stabilit… societaria e per questo il governo deve inserire clausole ben precise per impedire eventuali scalate. Anche la Uil Š sembrata soddisfatta delle cifre sugli esuberi ma il leader Luigi Angeletti ha chiesto garanzie sull’investimento, che deve essere mantenuto per un congruo numero di anni. Pi— fredda la Cgil: mentre per il leader Guglielmo Epifani, la risposta al piano sar… data oggi, per il segretario confederale, Fabrizio Solari, sulla tutela del lavoro c’Š ancora molto da fare anche se il piano presentato da Cai Š razionale. Critico il giudizio dell’Anpac. Il presidente, Fabio Berti, ha sottolineato che ci sono elementi di forte criticit…, per l’arretramento sul lungo raggio e sul cargo. Per l’Ugl la trattativa Š tutta in salita, con l’obiettivo forte di ridurre il pi— possibile il numero degli esuberi. Vogliamo capire – ha ammonito il leader Renata Polverini – quale sar… il partner internazionale e al momento c’Š una situazione aperta con le principali compagnie europee: Lufthansa, Air France-Klm e British Airways.apcom

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