ALITALIA: EPIFANI, NON ACCETTIAMO ‘PRENDERE O LASCIARE’

Il segretario della Cgil Guglielmo Epifani, in una intervista al Corriere della Sera, risponde a Berlusconi che ieri ha affermato che sul piano Alitalia i sindacati non possono dire di no, e sottolinea non accettiamo il prendere o lasciare. Per Epifani, su Alitalia si deve trattare su tutto. Epifani ribadisce poi non conosciamo il piano, ed aggiunge che l’operazione con Air France sarebbe stata una acquisizione. Il leader della Cgil ritorna inoltre sul risanamento Alitalia ai tempi di Prodi, e ricorda che Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa San Paolo, era convinto che Alitalia si poteva salvare anche solo con Air One. E’ da un anno che Passera sta lavorando al risanamento – dice Epifani – e anche noi abbiamo sempre visto con favore una integrazione con Air One. Oggi, l’operazione di salvataggio di Alitalia – per Epifani – mostra anche qualche conflitto di interesse, come per Benetton, azionista di Aeroporti di Roma, mentre una parte della cordata ha accettato – dice – perche’ ha altri interessi. Penso soprattutto a quelli immobiliari.Insomma, bisognerebbe chiedere agli imprenditori perche’ al tempo di Prodi molti di loro dissero di no, Marco Tronchetti Provera per esempio – afferma Epifani – non pare fosse entusiasta. Forse oggi le imprese tornano ad essere filogovernative. Bisognera’ vedere come verra’ fatto il patto di controllo dell’azienda. Diversamente – conclude – non capisco. Ai nuovi soci il governo offre un quadro di assoluta convenienza cambiando le regole, riducendo organici e contratti.asca

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