Agueci, Fisac Cgil: tagli occupazionali e mancata valorizzazione di Arezzo: ecco l’esordio di Banca Tirrenica

Dichiarazione di Maria Agueci, responsabile Fisac Cgil in Banca Etruria Ci sono molti modi per presentarsi ai lavoratori e ai nuovi territori nei quali si opera. Ubi ha scelto, forse, il peggiore. La storia di Banca Tirrenica inizia con una trattativa sulla riduzione di personale e con l?assenza della scelta sulla localizzazione della Direzione della macro area che, a nostro parere, non pu• che essere Arezzo.I numeri annunciati sono notevoli: 4mila in tutto il gruppo di cui 1.560 nelle tre banche appena rilevate. Per quanto riguarda la vecchia Banca Etruria nuova Banca Tirrenica, la Fisac Cgil non pu• ripetere che quanto detto in questi mesi e sul quale c?era una visione condivisa da parte dei vertici che hanno gestito questo lungo e drammatico periodo: i lavoratori hanno fatto tutto quello che era possibile e il barile, se possiamo usare questa espressione, Š stato raschiato fino in fondo.E? chiaro che si apre una fase nuova e delicata che dovr… vedere sindacati e lavoratori uniti nel difendere l?occupazione. La necessaria riorganizzazione, di cui parla Ubi, non pu• basarsi sul tradizionale schema di riduzione dei posti di lavoro. Noi siamo pronti al confronto, fermo restando che in tema di riorganizzazione del personale non accetteremo scostamenti dal contratto nazionale. Ma siamo anche pronti alla risposta unitaria se dovessero esserci forzature.Il piano industriale, con la mancata indicazione di Arezzo quale sede della Direzione della macro area, Š infine un segnale ai territori che rappresentano il radicamento della banca e ci auguriamo che tutti i livelli istituzionali lo sappiano cogliere e interpretare attivamente e in tempi brevi.Ubi: Goffi, esuberi Nbm gestiti in modo non traumaticoÿ Soluzioni organizzative e tecniche diverse da licenziamentiNella revisione del piano industriale del Gruppo Ubi, rivisto al 2020, sono annunciati per il perimetro delle 3 banche ponte (Etruria, Chieti e Banca Marche), la riduzione entro tre anni di 200 milioni degli oneri operativi delle ‘good bank’, 1.569 esuberi e la chiusura di 140 filiali. Una situazione che, secondo l’ex amministratore delegato di Nuova Banca Marche Luciano Goffi avr… ripercussioni anche in Nbm ma che il Gruppo Ubi ha intenzione di gestire con gli strumenti normali che i contratti nazionali consentono. Sicuramente – ha detto Goffi parlando con l’ANSA – ci sono sovrapposizioni di sportelli tra NBM e Ubi, in particolare nel maceratese e nell’anconetano, ma sar… una gestione ‘normale’, un destino comune all’intero sistema bancario che in questa fase sta chiudendo sportelli; si punter… su filiali strutturate con tutti i servizi disponibili per la clientela. Quanto ai lavoratori ci sar… da gestire anche un certo numero di esuberi, questo non vuol dire direttamente gente che esce; il messaggio forte che Ubi ha dato e che mi sento di confermare Š che gli esuberi verranno gestiti non in maniera violenta ma trovando soluzioni organizzative e tecniche tali da far uscire le persone secondo percorsi molto lineari. Recentemente – ha ricordato – abbiamo raggiunto un accordo per definire il primo nucleo di esuberi, gi… pronte ad uscire sono 270 persone ma poi il bacino effettivo supera i 300 dipendenti in termini di adesioni raccolte. E’ il primo esempio di come questo problema verr… gestito da Ubi: in caso di necessit… non si pensa ai licenziamenti ma all’uso del fondo esuberi, della solidariet… e del part time. (ANSA)ÿ

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