L’Arcidiocesi di Firenze ha dato mandato ai propri legali di verificare l’esistenza dei presupposti per iniziative in sede penale e civile nei confronti di tutti coloro che hanno pubblicato, o pubblicheranno atti eo documenti,in particolare stralci di private conversazioni telefoniche, al di fuori dei limiti consentiti dalla Legge. L’iniziativa, si spiega in una nota, in relazione alla reiterata pubblicazione di atti giudiziari riguardanti l’attivit di indagine svolta dalla Procura della Repubblica di Firenze sull’agguato che ha visto come vittime Don Paolo Brogi e il Cardinale Giuseppe Betori. La pubblicazione di stralci e intercettazioni, si spiega, niente hanno a che fare con il fatto criminoso accaduto e gravemente lesivi sia della privacy delle persone coinvolte sia della loro immagine. L’azione – conclude la nota – si rende necessaria anche a tutela della figura del Santo Padre e per vedere preservata la libert di ministero riconosciuta alla Chiesa dalla Legge.(ANSA).
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