Aggredisce agenti in carcere Prato,uno ferito alla gola E’ fuori pericolo.Guerra gang,da detenuto altri episodi violenza

Guarir… in 21 giorni il sovrintendente della polizia penitenziaria ferito stamani nel corso di una colluttazione nel carcere della Dogaia, a Prato, da un detenuto di origine sudamericana. Ma per l’agente, raggiunto alla gola da una lametta, le conseguenze potevano essere ben pi— gravi. Lo stesso poteva essere per altri tre suoi colleghi che, contusi o feriti, sono stati tutti medicati al pronto soccorso dell’ospedale della citt… dove sono stati portati quando l’intervento di altri colleghi ha permesso di bloccare e riportare in cella l’aggressore. Per loro la prognosi va tra i 7 e i 10 giorni. Si tratta dell’ennesima aggressione ai poliziotti penitenziari avvenuta nelle ultime settimane in un carcere della Toscana, le ultime denunciate dai sindacati erano avvenute a Pisa e Lucca. A scatenare la rabbia e la forza del detenuto, che si apprende Š alto un metro e 90, una massa di muscoli non nuova ad azioni violente tanto da essere stato spostato pi— volte nei diversi penitenziari toscani, sarebbe stato il divieto di partecipare a una funzione religiosa per le incompatibilit… con altri reclusi. Gi… ieri sera, per•, nel carcere pratese si erano fronteggiati due gruppi criminali contrapposti, secondo quanto riferito dal segretario generale dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) Leo Beneduci, che per primo ha dato la notizia dell’aggressione. E’ tutta la situazione del carcere della Dogaia, per•, come segnalano sia Beneduci sia Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), a preoccupare, come quella degli altri istituti toscani che Capece definisce colabrodi e per i quali chiede l’arrivo, al pi— presto, degli ispettori ministeriali. E i sindacati non nascondono la loro rabbia per il fatto che ad altre forze di polizia, legittimamente, siano dati strumenti come il taser e lo spray al peperoncino mentre gli agenti penitenziari devono andare a mani nude contro detenuti che hanno spesso a disposizione un vero e proprio arsenale fatto di spranghe, lamette, fornellini, coperchi di scatolette e carrelli, aggiunge il segretario dell’Osapp. Su quanto successo tra le celle di Prato non sono mancate le reazioni politiche: per il sindaco Matteo Biffoni (Pd) Š inaccettabile, e chiede l’intervento del ministero della Giustizia per risolvere il problema del sovraffollamento. Vicinanza e solidariet… agli agenti anche da Elio Vito, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera e dal senatore di Fdi Patrizio La Pietra, per il quale la situazione nell’istituto Š fuori controllo. La leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, su facebook torna a chiedere di intervenire per la polizia penitenziaria tempestivamente con aumenti degli organici e degli stipendi e con dotazioni adeguate a una Nazione come la nostra, pronta ad appoggiare un’iniziativa in questo senso da parte del governo. (ANSA).Carceri: Prato; sindaco, quanto avvenuto Š inaccettabile Biffoni, da ministero arrivi segnale concreto per la DogaiaL’attenzione sugli istituti penitenziari deve essere altissima e dal ministero deve arrivare un segnale concreto anche per la Dogaia. Il sindaco di Prato Matteo Biffoni (Pd) chiede un intervento del ministero della Giustizia volto a risolvere i problemi di sovraffollamemto del carcere pratese. Quanto Š accaduto questa mattina Š inaccettabile, la tutela e la sicurezza degli agenti di polizia penitenziaria e di tutti coloro che vi lavorano devono essere sempre garantiti. Il carcere Š un luogo di detenzione e riabilitazione, per questo devono esserci le giuste condizioni nel rispetto dei diritti dei lavoratori e dei detenuti che vi scontano la pena. Proprio un anno fa, ricorda una nota dell’Amministrazione, fu discusso delle problematiche di sovraffollamento e delle difficili condizioni di lavoro degli agenti durante il Consiglio Comunale straordinario, indetto per accendere i riflettori su una realt… importante come quella del carcere della Dogaia dove il personale Š numericamente insufficiente rispetto alle esigenze.(ANSA).=================Carceri: Prato,detenuto aggredisce 4 agenti,1 grave. Lo ha ferito alla gola con lametta, non sarebbe in pericolo vitaUn detenuto sudamericano ha aggredito violentemente, e a pi— riprese, quattro poliziotti penitenziari: uno di loro Š stato gravemente ferito alla gola con dei colpi di lametta. Lo denuncia il segretario generale dell’Osapp (Organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) Leo Beneduci. L’episodio stamani nel carcere di Prato. L’agente, dice una nota, nonostante la gravit… delle lesioni non sarebbe in pericolo di vita ed Š attualmente ricoverato all’ospedale di Prato. Solo contusioni per gli altri tre. Secondo quanto riferito da Leo Beducci al detenuto, in passato protagonista di altri atti di violenza tanto da avere subito vari spostamenti in diversi istituti di pena, non sarebbe stato consentito l’accesso alla funzione religiosa per le incompatibilit… con altri reclusi. Questa sarebbe la ragione della rabbia scatenata poi nei confronti dei poliziotti. Secondo l’Osapp gi… ieri sera si erano verificati scontri tra compagini rivali all’interno del carcere della Dogaia. Si tratta dell’ennesimo episodio in cui i poliziotti penitenziari devono affrontare del tutto a mani nude i soggetti pi— violenti, dice Beducci, mentre i detenuti hanno spesso a disposizione un vero e proprio arsenale come spranghe, lamette, fornellini, coperchi di scatolette e carrelli. Il segretario chiede che non vengano lasciati inermi gli agenti mentre altri corpi sperimentano del tutto legittimamente Taser elettrici e spray al peperoncino, e interventi concreti, al Capo del Dap Francesco Basentini e al Guardasigilli Alfonso Bonafede. (ANSA).Carceri: Prato; Sappe, quelle in Toscana sono un colabrodo Capece, subito ispettori ministerialiOgni giorno succede qualcosa, ed Š quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarre delle carceri toscane. Cos Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe) commenta quanto successo oggi a Prato, ricordando le ultime violenze avvenute negli istituti di Pisa e Lucca nelle settimane scorse. Secondo Capece i poliziotti contusi, oltre a quello ferito in modo pi— serio alla gola, sono quattro e non tre. Le carceri, specie in Toscana, sono un colabrodo per le precise responsabilit… di ha creduto di allargare a dismisura le maglie del trattamento a discapito della sicurezza interna ed in danno delle donne e degli uomini della polizia penitenziaria – prosegue il segretario del Sappe -. Non ci si ostini a vedere le carceri con l’occhio deformato dalle preconcette impostazioni ideologiche, che vogliono rappresentare una situazione di normalit… che non c’Š affatto. Esprimendo solidariet… agli agenti coinvolti e chiedendo un immediato intervento degli ispettori del ministero della Giustizia, Capece sottolinea come gli stessi agenti devono andare al lavoro con la garanzia di non essere insultati, offesi o – peggio – aggrediti da una parte di popolazione detenuta che non ha alcun ritegno ad alterare in ogni modo la sicurezza e l’ordine interno, come avviene sistematicamente proprio a Prato. E’ mai possibile che nessuno, al ministero della Giustizia e al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, abbia pensato di introdurre anche per la polizia penitenziaria e i suoi appartenenti, per fronteggiare ed impedire aggressioni fisiche e selvagge – conclude -, strumenti come quelli in uso a polizia di Stato e carabinieri, ossia pistola ‘taser’ e spray al peperoncino?. (ANSA).

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