Secondo giorno di sciopero oggi (marted 13 novembre) all’agenzia di stampa Reuters, pi altre tre da attuarsi nelle prossime settimane. A motivare la protesta, il piano aziendale che prevede il licenziamento di 16 giornalisti, pari a pi di un terzo della redazione italiana. Il Comitato di redazione definisce incomprensibile la motivazione dell’azienda, secondo cui i licenziamenti sarebbero necessari nel quadro di un piano di riorganizzazione e di efficientamento della struttura. Una misura sproporzionata per i giornalisti e immotivata tanto pi perch adottati in un gruppo che ha diffuso conti in utile, ha stanziato due miliardi di dollari per potenziali acquisizioni, sta portando un programma di buyback e pu contare – unico soggetto nel panorama mondiale dell’editoria – su ricavi certi per 325 milioni di dollari per 30 anni come parte di un accordo con il fondo Blackstone, cui ha ceduto la divisione Financial e Risk. da rassegna.it
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