Luned prossimo, 8 febbraio, gli uffici dell’Agenzia delle Entrate della Provincia di Firenze assumono una nuova forma e una nuova denominazione, a seguito di una riorganizzazione imposta dai vertici dell’Agenzia delle Entrate e non condivisa dalle lavoratrici e dai lavoratori, n da questa come dalle altre organizzazioni sanitarie di settore. Chiudono i vecchi Uffici delle Entrate e viene creata un’unica Direzione Provinciale con sedi a Firenze, Empoli e Borgo San Lorenzo, che consta di quasi 500 addetti. Lo rende noto la Fp Cgil di Firenze che afferma la volont di vigilare affinch le ricadute negative sul servizio reso ai cittadini siano ridotte al minimo possibile ed esprime l’amarezza del personale di fronte ad una scelta dirigistica, incomprensibile e demotivante. Questa riorganizzazione – aggiunge la nota – si rivela come un inutile spreco di risorse per l’Agenzia delle Entrate, che non garantisce alcun miglioramento n nell’assistenza ai contribuenti, n nella lotta all’evasione e all’elusione fiscale. E’ bene che i cittadini sappiano che eventuali rallentamenti nel servizio o disguidi tecnici che dovessero emergere nella prima fase di attivazione della Direzione Provinciale di Firenze non dipendono dai dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, che come sempre svolgono con competenza e con passione il loro lavoro, ma da una scelta sciagurata che ancora una volta mette in dubbio la reale volont del Governo in carica di contrastare il gravissimo fenomeno dell’evasione fiscale. Solo oggi, infatti, sono state fornite agli addetti le indicazioni organizzative interne per affrontare il lavoro a partire da luned prossimo. A questo bisogna aggiungere l’incertezza fino agli ultimi giorni sull’identificazione dei Dirigenti preposti a coordinare la struttura, che apparsa agli occhi di tutti, purtroppo, come la cosa pi importante per l’Agenzia delle Entrate in questa complessa e delicata fase. (ANSA).
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