Aferpi:Stop per decreto ai contratti di solidariet . Governo annuncia soluzione. Ad ora non dato sapere come
I sindacati: ®Con il nuovo ammortizzatore sociale firmato da Padoan e Poletti si fa sciacallaggio contro Piombino¯Niente proroga dei contratti di solidariet alla scadenza del 30 giugno. Cresce la tensione. Ieri consiglio di fabbrica straordinario, oggi volantinaggio e mobilitazione anche nei confronti del Pd ®del quale – dicono i sindacati in una nota – non vogliamo pagare a Piombino le conseguenze di contrasti interni¯. E ancora, domani, sciopero di 24 ore con blocco delle portinerie. La protesta nasce da un decreto a doppia firma dei ministri Padoan (Finanze) e Poletti (Lavoro) varato venerd scorso con cui si decide per Aferpi l`introduzione di un ammortizzatore in deroga simile alla cassa integrazione straordinaria. Rivisitata in chiave jobs act. ®Uno sciacallaggio del governo contro Piombino¯, dicono ancora Fim, Fiom e Uilm. Ieri mattina stata l`azienda ad informare della novit , arrivata a ridosso della convocazione al Ministero dello sviluppo economico del 30, finalizzata a capire se ci sar accordo con Issad Rebrab oppure si materializzer la risoluzione del contratto. Il decreto stabilisce una copertura dal primo luglio prossimo fino al 31 dicembre 2018, stracciando, di fatto, l`accordo firmato dai sindacati il 26 giugno del 2015 che assicurava, alla scadenza, il rinnovo di altri 24 mesi dei contratti di solidariet . L`atto del governo interviene anche in altre realt che versano in condizioni analoghe e stabilisce come condizione la presenza in fabbrica di almeno il 40% del personale. Ad Aferpi la nuova normativa costerebbe di pi ogni anno e ai lavoratori, mediamente, duecento euro in meno ogni mese. E per un periodo pi breve rispetto ai due anni concordati. Perch, allora? I sindacati temono che la continuit produttiva sa scomparsa definitivamente dall`orizzonte. Un altro elemento di preoc- Un momento del consiglio di fabbrica di ieri (foto Paolo Barlettani)cupazione dato dal fatto che sar l`Inps ad erogare le somme e l`esperienza dice che spesso il meccanismo decolla dopo un po`, lasciando scoperti i primi mesi. Perch le anticipazioni aziendali non sono contemplate. I sindacati locali affermano di essere stati presi alla sprovvista. La stessa cosa che si sono sentiti dire dai loro referenti nazionali. In una nota firmata da Fim, Fiom e Uilm al termine del consiglio di fabbrica si parla di ®provvedimento sciagurato che offende l`intelligenza dei lavoratori e di un intero territorio¯ e si definisce il governo ®il primo vero inadempiente. Queste condizioni non potranno mai essere accettate. Chiediamo che tutte le forze politiche, i sindaci, la Regione, Cgil, Cisl e Uil (che hanno annunciato di proclamare uno sciopero generale a sostegno, pur salvaguardando i servizi minimi ndr) di essere con noi. E` il momento di vedere chi davvero al fianco dei la- voratori e di questo territorio¯. Nel documento si rivendica una gestione responsabile della vertenza. ®Abbiamo sempre operato con la testa sulle spalle, dando il tempo al Governo per capire se c`erano le condizioni per fare un accordo con l`imprenditore o andare verso la risoluzione del contratto, ma – si aggiunge – vergognoso che si attenda 2 anni per rendersi conto dei ritardi per poi arrivare a proporre a 4 giorni dalla scadenza della Legge Marzano e della solidariet un decreto del genere. Vogliono ricattarci portandoci ad elemosinare gli ammortizzatori sociali e allo stesso tempo sanciscono la morte dello stabilimento e del comprensorio. Perch altrimenti non confermare la proroga della solidariet con le regole ante jobs-act firmato dallo stesso Ministero se non perch si ritiene che la continuit produttiva non c` e non ci sar pi? Pensano di sancire la fine della siderurgia a Piombino dandoci una manciata di ammortizzatori so- ciali? Non lo accetteremo mai. Diamo appuntamento – chiude la nota – a tutti coloro che condividono davvero le nostre rivendicazioni, per domani alle 10 in largo Caduti sul lavoro, (ex cavalcavia Lucchini¯) . L`Ugl non ha sottoscritto il documento dichiarando che avrebbe preferito una presa di posizione pi netta nei confronti delle forze politiche locali di maggioranza ®presenti alla firma dell`accordo cancellato dal decreto. Il timore – afferma – che ci siano altre brutte sorprese¯. Preoccupato anche il sindaco Massimo Giuliani, in disaccordo con l`applicazione delle regole del jobs act in Aferpi ®che comporterebbe evidenti rischi – sottolinea – per la tenuta sociale del nostro territorio. In qualit di primo cittadino richiamo il ministro del lavoro Poletti e il governo a scongiurare l`applicazione della nuova normativa e a muoversi per garantire la continuit produttiva dei laminatoi¯.di Valeria Parrini da Il TirrenoPiombinoAferpi: trovata ipotesi soluzione per reddito lavoratoriÿ Annuncio ministero Lavoro dopo incontro MiseUn’ipotesi di soluzione in grado di mantenere le condizioni di reddito dei lavoratori finora garantite e coerente con le normative che regolamentano la materia stata trovata nel corso dell’incontro odierno sull’Aferpi al quale hanno partecipato il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e la viceministro allo sviluppo economico, Teresa Bellanova. Ad annunciarlo il Ministero del Lavoro in una nota. (ANSA)N.d.R.: sembrerebbe sia stata trovata un’ipotesi di soluzione, ma ad ora non dato sapere quale. Senza contare che la soluzione al momento solo un’ipoesi. nb=================Forse quella che segue ÿ la soluzione, da prendere con il benificio di inventario stante che la fonte non il governo, ma l’assessore regionale, e soprattutto perch mancano al momento gli atti per rendere realmente possibile quanto annunciato. Non a caso, dunque, i lavoratori della Val Di Cornia domani 29 giugno ad incrociare le braccia per lo sciopero che confermato. nbAferpi: governo coprir differenza retribuzione fino al 2018Sar il governo a coprire fino a tutto il 2018 la differenza, per i lavoratori di Aferpi, rispetto alla retribuzione che deriverebbe dall’applicazione della nuova normativa attualmente in vigore, ovvero col passaggio dal contratto di solidariet alla cassa integrazione. Lo annuncia in una nota la Regione Toscana, il cui assessore al lavoro Cristina Grieco ha avuto oggi un chiarimento sul punto con il Ministero. Questo provvedimento – ha spiegato Grieco – insieme alla possibilit di proroga della mobilit in deroga e all’annunciato, come imminente, sblocco dei 30 milioni del sostegno al reddito delle politiche attive, pu rappresentare una boccata d’ossigeno per i lavoratori, in particolare per Piombino, Livorno e le aree di crisi della Regione. (ANSA).Aferpi: Rossi, perch le banche non supportano Rebrab?Vedo molti imprenditori italiani impegnati nel settore siderurgico e mi chiedo se dietro di loro ci siano istituti bancari italiani: mi domando poi perch quegli stessi istituti non supportino adeguatamente il progetto industriale di Rebrab, il quale con tutti i ritardi e tutti i difetti del caso ha gi impegnato a Piombino qualcosa come circa 130 milioni di euro. Lo ha detto il governatore della Toscana, Enrico Rossi, al termine della riunione del Comitato esecutivo dell’Accordo di programma di Piombino. Se a sostituire la proposta di Rebrab, ha aggiunto Rossi, ci fosse quella di British Steel che prevede il solo utilizzo dei laminati e di 700 lavoratori, allora smetto di fare il presidente della Toscana e avanzer al Ministero dell’Industria una mia proposta, perch a fare questo sono capaci tutti. Ma lasciare a casa 1.300 lavoratori inaccettabile.Secondo Rossi siamo in una fase delicatissima perch sono in corso, sotto la vigilanza del Ministero, le trattative con Aferpi in merito agli impegni che l’azienda dovr assumersi per l’attuazione del piano industriale, ma anche sul versante della ripresa produttiva e della realizzazione degli impianti logistici. A ci si deve aggiungere la questione del contratto di solidariet e delle garanzie che devono essere fornite ai lavoratori sul loro reddito, su cui abbiamo chiesto impegni precisi da parte del Governo. Sull’ipotesi prospettata in questo senso abbiamo bisogno di certezze – ha aggiunto il presidente della Regione – e per questo abbiamo fatto gli approfondimenti necessari affinch non ci siano arretramenti economici e le erogazioni dei contributi ai lavoratori siano puntuali. Non sarebbe accettabile un periodo senza stipendio per questioni burocratiche. Venerd cercheremo di capire meglio cosa sta facendo il Governo sul nuovo contratto con Rebrab. (ANSA).