E’ stato firmato questa sera al Mise l’accordo preliminare per la cessione di Aferpi da Cevital al gruppo indiano Jsw di Saijan Jindal. Lo confermano il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.Il passaggio definitivo dell’Aferpi di Piombino (Livorno) da Cevital al gruppo indiano Jsw ci sar tra sei settimane quando saranno state fatte tutte le verifiche, la due diligence, e sar presentato il progetto industriale da parte di Jindal. Cos il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, al termine dell’incontro al Mise che ha portato alla firma dell’accordo preliminare per la cessione. E’ una tappa nuova, si chiude un periodo lungo di difficolt e di incertezze. Possiamo guardare con pi speranza al futuro, ha aggiunto Rossi che non ha voluto confermare la notizia della cifra di 75 milioni di euro che il gruppo indiano sarebbe disposto a pagare per lo stabilimento: le cifre riguardano le aziende, noi abbiamo dato una mano a risolvere questo accordo prendendo l’impegno di mettere a disposizione finanziamenti per l’innovazione e per ridurre l’impatto ambientale puntando ad avere una riconversione ecologica della siderurgia, ha spiegato.(ANSA).————————–Nel riportare su Fb i dettagli della trattativa per il passaggio di Aferpi da Cevital a Jindal, l’ex sindaco di Piombino Gianni Anselmi scrive che nel primo accordo la Regione conferma l’impegno di contribuire con 30 milioni di euro, come previsto nell’Accordo di Programma del 2014, alla modernizzazione ambientale e energetica del ciclo produttivo; Regione e Ministero mettono inoltre sul tavolo ulteriori 15 milioni di euro per migliorare le condizioni di insediamento (l’uso di queste risorse sar definito in un nuovo Contratto di Sviluppo a valle della presentazione da parte di JSW del piano industriale e finanziario). Invece, nel secondo documento si chiarisce, come richiesto dalle parti, che Aferpi sar sollevata dalle obbligazioni assunte con la risoluzione del contratto e che gli obblighi in capo a Jsw saranno definiti in conseguenza del nuovo piano industriale e finanziario. Anselmi conferma che la trattativa concerne le quote di Cevital in Aferpi, Piombino Logistics e Gsi e implicher il trasferimento di tutti i lavoratori e dei relativi ammortizzatori sociali.(ANSA).Aferpi: Rossi, spero nel pomeriggio la firma del contratto Gi siglate lettere ‘aggiuntive’ dell’accordoSono riprese da poco le trattative per il passaggio di Aferpi gli indiani di Jindal. Ieri il ‘tavolo’ al Mise era stato aperto alle 11 e sospeso intorno alle 23.00. Si tratta di predisporre le ultime cose: sono fiducioso che nel pomeriggio l’accordo sar firmato, dice il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che non ha mai lasciato la trattativa. Ieri sono state firmate dalle due parti le lettere ‘aggiuntive’ – prosegue il governatore – che andranno a far parte integrante dell’accordo. In particolare Cevital, con la risoluzione del contratto, non dovr adempiere agli obblighi, com’ naturale, derivanti dal precedente piano. Tranne, naturalmente, eventuali pendenze penali. Obblighi che non saranno trasferiti al compratore, cio a Jindal, che invece si assumer quelli del nuovo piano industriale e finanziario. Su questo mi sono speso molto – conclude Rossi -: stato un passaggio fondamentale per arrivare, spero, alla soluzione. Pi volte ho sentito il ministro Carlo Calenda e con lui mi sento di ringraziare tutti i tecnici che sono ancora a lavoro. (ANSA).Aferpi: Fitch migliora outlook Jindal, rating confermatoFitch ha migliorato l’outlook sul gruppo siderurgico indiano Jsw Steel, che fa capo alla famiglia Jindal e che vicino all’acquisizione di Aferpi, operazione che per non viene citata nel comunicato. L’outlook passa da negativo a stabile e il rating viene confermato a BB. La revisione dell’outlook, si legge nella nota dell’agenzia di rating, riflette una robusta profittabilit dal miglioramento dei fondamentali dell’industria e un approccio misurato all’espansione. L’agenzia ricorda che il gruppo indiano ha mostrato interesse per tre asset sul mercato interno, con l’intenzione di mantenere una quota di minoranza e che ha una storia di investimenti disciplinati in cui a volte non era il miglior offerente nelle offerte competitive, il che allevia il rischio derivante dalle sue ambizioni di crescita sul suo profilo di leva finanziaria.(ANSA).
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