Aferpi: Calenda, Cevital inadempiente Ministro, lavoratori hanno bisogno di certezze
Non ci sono avanzamenti significativi da parte di Cevital per le acciaierie Aferpi di Piombino. Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda al termine dell’incontro avuto oggi annunciando una lettera formale di denuncia delle inadempienze contrattuali. Con questo atto ufficiale il Governo intende sollecitare l’Azienda a riconoscere la prosecuzione, oltre il biennio che scadr il prossimo giugno, delle attivit di sorveglianza previste dalla Legge per le Amministrazioni Straordinarie. Se non venisse accolta questa richiesta – avverte il ministro – non resterebbe che avviare la procedura di rescissione del contratto di cessione degli impianti sottoscritto a luglio del 2015. Nel corso dell’incontro, presieduto dal ministro Carlo Calenda e dalla vice ministro Teresa Bellanova, al quale hanno partecipato l’imprenditore algerino Issad Rebrab, i sindacati e le istituzioni locali, sono state illustrate dalla propriet le caratteristiche dell’investimento previsto, gi dal luglio 2015, per il rilancio dello stabilimento siderurgico toscano. Le indicazioni ricevute dall’azienda – si legge in una nota del ministero – non hanno purtroppo consentito di rilevare significativi avanzamenti sia per quanto riguarda i tempi di realizzazione dei nuovi impianti, sia per quanto concerne la copertura finanziaria dell’investimento. Il Ministro Carlo Calenda ha sottolineato che la vicenda della acciaieria di Piombino ad una svolta critica e mi auguro che la propriet e in particolare il Signor Rebrab, comprenda che di tempo ne trascorso troppo senza vedere alcun avanzamento del progetto siderurgico annunciato. Ora i lavoratori e le istituzioni devono avere certezze; non pi il momento delle vaghe promesse. (ANSA).