Aerospazio. Fiom: nella più grande crisi del settore serve autonomia ruoli e decisioni tra le Parti

“Nel nostro Paese stiamo attraversando la più grande crisi industriale dal dopoguerra ad oggi nel settore industriale civile dell’aerospazio. La stessa coinvolge tutte le aziende del settore da quelle più grandi alle innumerevoli aziende dell’indotto, con pesanti ripercussioni economiche e sociali.
Tale situazione interessa direttamente la più grande azienda del settore, Leonardo One Company , la quale sta vivendo un momento di crisi industriale nel segmento delle Aerostrutture, il più grande nel nostro Paese e trainante per tutto l’indotto.
Dall’inizio della pandemia come Fiom Cgil abbiamo da sempre, in trasparenza e autonomia, espresso una forte preoccupazione e la necessità di scelte importanti e di prospettiva per gestire un periodo di difficoltà lungo e pieno di incognite, che determinerà, quando ci sarà la ripresa, un quadro di mercato e industriale profondamente differente da quello attuale, sia per volumi e sia per capacità produttive.
Non abbiamo mai risparmiato giudizi anche critici rispetto a scelte che non che non affrontavano i problemi  nella loro complessità,  ma sempre nel  rispetto di autonomia dei ruoli, dei giudizi e delle scelte che competono alle Parti, siano esse Istituzionali, Industriali o sindacali.
Con questo spirito che continueremo la nostra azione di confronto e di iniziativa sindacale, nel rispetto dei ruoli e degli ambiti che ogni soggetto esercita e che deve avere per la parte che rappresenta”.

Lo dichiara in una nota Claudio Gonzato, coordinatore nazionale del settore aerospazio per la Fiom Cgil

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