Il termovalorizzatore di Case Passerini una priorit frutto di una pianificazione ormai decennale per l’area Firenze-Prato-Pistoia: lo affermano, in una nota congiunta, gli assessori all’ambiente delle Province di Firenze, Prato e Pistoia, Renzo Crescioli, Stefano Arrighini e Rino Fragai, in relazione al dibattito sulla variante al Pit varata luned scorso dalla giunta regionale toscana. La variante ammette la possibilit di modificare l’ orientamento della pista dell’aeroporto di Peretola, ed stata per questo contestata dai sindaci della Piana fiorentina, che hanno ventilato la possibilit di chiedere la cancellazione della Valutazione di impatto sanitario del termovalorizzatore, alla luce dell’ipotesi di un maggiore inquinamento futuro dell’area causato dall’aumento del traffico aeroportuale, risultato del potenziamento di Peretola. L’obiettivo dell’autosufficienza dell’Ato Toscana Centro nello smaltimento dei rifiuti – affermano gli assessori – non rinviabile, pena il rischio di ritrovarsi tra pochi anni in una situazione di emergenza o di continuare ad esportare rifiuti in altri territori, con un aggravio economico sulle spalle di cittadini ed imprese. Crescioli, Arrighini e Fragai ricordano che l’iter di gara per la realizzazione e la gestione dell’impianto di Case Passerini stato avviato, ed auspichiamo che si concluda rapidamente, sottolineando che esso poggia, tra le altre cose, su una Valutazione di impatto sanitario che riteniamo tutt’ora valida. Secondo gli assessori quindi spetta eventualmente a chi propone scelte aggiuntive, come la modifica dell’orientamento della pista aeroportuale, l’onere di mettere in campo strumenti di valutazione del loro impatto sul territorio della Piana. (ANSA).
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