Acqua: Giani, riportare gestione pubblica, Acea è problema

“Il mio obiettivo è riportare la Toscana a governare il sistema dell’acqua. Il problema è l’invadente presenza di soggetti che poi hanno un livello decisionale esterno, come Acea: poter riprendere le quote di Acea e avere una gestione dell’acqua pubblica porterebbe benefici, anche ai piccoli comuni”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, in occasione dell’evento di Anci Toscana a Loro Ciuffenna (Arezzo) dal titolo ‘Presenti al futuro. Le nuove sfide per i borghi’. “Acea – ha aggiunto Giani – ha il 40% in Publiacqua, formalmente non ha la maggioranza ma con i Comuni che esprimono una presenza frammentata è in realtà il soggetto che decide ed esprime l’amministratore delegato. State tranquilli che a tutti i bilanci l’amministratore delegato arriva dicendo che dobbiamo fare i dividendi: ai Comuni va anche bene perché porta soldi nel bilancio ma il problema è che Acea col 40% si porta a casa, come nell’ultimo bilancio, quasi 20 milioni”. Per Giani, “quei soldi vanno a ripianare le buche di Roma. Non va mica bene: quei soldi potevano e dovevano essere spesi per diminuire le tariffe e investire sull’ammodernamento degli impianti”. Giani ha ricordato di essere “amministratore di lungo corso, già nel 1996 contestavo quella che era la costituzione di Publiacqua. Se in passato abbiamo fatto degli sbagli a costituire società con una partnership così forte di soggetti esterni, adesso dobbiamo riportare una centralità della Toscana”. (ANSA).

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