Rilanciare lo stabilimento Jsw Steel di Piombino per produrre acciaio tramite forni elettrici grazie ad una un’iniezione di liquidità, di risorse, che porti presto ad avere margini operativi positivi e garantisca anche la piena occupazione: sono queste, secondo quanto riportano i sindacati, le intenzioni del neo vicepresidente esecutivo di Jsw Steel Piombino (Livorno), Marco Carrai. Questa mattina, fanno sapere le segretarie provinciali di Fim, Fiom e Uilm, si è tenuto un incontro nella sede di Confindustria a Piombino tra sindacati, Carrai e il direttore delle risorse umane dell’acciaieria Riccardo Grilli. “Nell’incontro – dicono i sindacati – Carrai ha confermato che è in costante contatto con i massimi rappresentanti del Governo per costruire una soluzione con tempi e prospettive certe, per il rilancio dello stabilimento, tramite vari soggetti istituzionali, affinché sia garantita la piena occupazione. Sono in corso vari contatti con Invitalia, Rfi e varie banche affinché entro breve tempo si possa iniziare a dare gambe al progetto, sapendo che occorre intervenire subito con un’iniezione di liquidità”. Il vicepresidente, aggiungono, “ha confermato che sarà un’operazione non semplice ma che è una sfida che vuole vincere, quella di rilanciare l’unico stabilimento che produce rotaie in Italia. Il progetto prevede di tornare a produrre acciaio tramite forni elettrici e sfruttare tutte le potenzialità logistiche che possiede un porto come Piombino”. Alla luce dell’incontro, Fim, Fiom e Uilm “pretendono che Jindal, che ha individuato il nuovo responsabile del progetto Jsw in Marco Carrai assegnandogli piene deleghe e condiviso il suo nome con il Governo, si attivi concretamente per dimostrare che davvero crede come noi nel futuro dell’acciaio a Piombino”. (ANSA).
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