Abi e sindacati: piano vaccini tenga conto dei bancari

L’Abi e i sindacati del settore bancario hanno chiesto alle competenti Autorità “che il piano vaccini tenga opportunamente in considerazione anche le lavoratrici e i lavoratori impegnati nell`erogazione dei servizi pubblici essenziali (ai sensi della legge n. 146/1990), ivi inclusi quindi quelli bancari”.
In particolare, informa un comunicato congiunto, Abi e le Organizzazioni sindacali Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Unisin oggi hanno inviato una lettera al Presidente del Consiglio, al Ministro dell`Economia e delle Finanze, al Ministro della Salute, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, al Governatore della Banca d`Italia e al Commissario Straordinario per l`emergenza epidemiologica Covid-19, con la quale sottolineano che i provvedimenti adottati dalle competenti Autorità per contrastare la pandemia “hanno sempre contemplato, fin dall`inizio della pandemia, la continuità dell`erogazione dei servizi bancari, finanziari e assicurativi, in considerazione del loro ruolo di infrastruttura strategica per il Paese come disposto dalla legge”.
“In questo contesto con straordinario impegno e senso di responsabilità – si legge nel comunicato congiunto – le persone che lavorano in banca continuano a svolgere un ruolo centrale per il sostegno dell`economia, delle imprese e delle famiglie, nel rispetto delle misure di prevenzione, contrasto e contenimento del virus Covid-19 individuate nei Protocolli tempo per tempo condivisi da Abi e Organizzazioni sindacali per garantire le condizioni di salute e sicurezza per tutte le persone interessate”.

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