A Siena la manifestazione di Libera contro le mafie, tanta Cgil presente tra striscioni e delegazioni

Si Š svolta questa mattina a Siena la manifestazione organizzata da Libera Toscana per la giornata in ricordo delle vittime della Mafia. Il corteo (presenti una delegazione e uno striscione della Cgil Toscana), partito dalla Lizza, si Š snodato per le strade del centro storico, transitando da Piazza del Campo, ed Š arrivato in Fortezza, dove dal palco sono stati letti (tra i lettori, la segretaria generale di Cgil Toscana Dalida Angelini) i circa 1000 nomi delle vittime innocenti delle mafie, uomini e donne: semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell?ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perch‚, con rigore, hanno compiuto il loro dovere.Nel pomeriggio, 7 seminari tematici e 6 spettacoli. In serata sul Palco della Corte dei Miracoli (Via Roma 56), muscia e spettacolo con Motta, I Ministri, le I Scream, The Baggios.Mafie: 5.000 corteo Siena ricordano vittime, letti 1000 nomi Sono quelli delle vittime. Don Bigalli, contrasto Š importanteIn 5.000, provenienti da ogni parte della Toscana, hanno sfilato oggi in corteo per le vie del centro di Siena per la Giornata della Memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il corteo Š terminato alla Fortezza dove dal palco sono stati letti circa 1.000 nomi di uomini e donne morti per mano delle mafie. Tutte queste persone hanno capito, che al di l… dei contesti in cui si vive e delle differenti realt… sociali e culturali, Š importante contrastare le mafie e rendersi conto di quanto siano pericolose per la dignit… di un paese intero, ha detto don Andrea Bigalli, coordinatore toscano di Libera a margine del corteo. Siena era stata scelta dagli organizzatori, Libera Toscana e Avviso Pubblico, come sede regionale dell’evento. Hanno aderito diverse associazioni e istituzioni e scolaresche di tutta la regione. ‘Orizzonti di giustizia sociale’ Š il titolo di questa 24a edizione.(ANSA).Mafia: studenti, siamo 100 mila, in piazza anche il 23 marzo Per la marcia per il clima e contro le grandi opere inutiliOggi, 21 marzo, in occasione della XXIII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia, noi studenti e studentesse in pi— di 100.000 abbiamo inondato le piazze di tutta Italia, al fianco di Libera e di Don Luigi Ciotti, a partire da Padova, e poi in tante citt… da nord a sud del Paese, perch‚ le mafie non sono uno stereotipo ma un fenomeno radicato e terribilmente vivo in ogni luogo in cui le ingiustizie la fanno da padrona. Per questo torneremo in piazza a Roma sabato 23 Marzo nella Marcia per il Clima e contro le grandi opere inutili, perch‚ l’intreccio malato tra mafie, politica e imprenditoria, mirato ad accumulare potere e ricchezza nelle mani di pochi, ha contribuito alle devastazioni ambientali che ci avvelenano e mettono a rischio la nostra sopravvivenza. Lo afferma Giacomo Cossu, coordinatore nazionale della Rete della Conoscenza. Vogliamo decidere noi sui nostri territori e sul nostro futuro, e questo significa togliere spazio alla criminalit… organizzata e costruire l’alternativa di democrazia e sviluppo sostenibile! Per contrastare le mafie e togliere il terreno sul quale si riproducono, bisogna mettere al centro la scuola pubblica e la gratuit… dell’istruzione continua Giulia Biazzo, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti. Oggi abbiamo portato in strada la voce di chi dentro e fuori le scuole si organizza per invertire la rotta, a partire dalla costruzione dell’uscita di sicurezza: una scuola aperta senza barriere!. Bisogna finanziare il diritto allo studio universitario, contrastare gli affitti a nero garantendo alloggi agli studenti fuori-sede e investire nel welfare studentesco – aggiunge Alessio Bottalico, coordinatore di Link Coordinamento Universitario – nelle Universit… bisogna organizzare corsi dedicato allo studio del fenomeno mafioso al fine di comprenderlo per combatterlo partendo dai saperi e della conoscenza. (ANSA)

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