A RUBA BOT SEMESTRALI CON RENDIMENTI AL 3.251% DAL 6.504%

Il Tesoro colloca Bot a 6 mesi e il rendimento medio Š crollato al 3,251% dal 6,504% di fine novembre. E i mercati accelarano dopo che in avvio di seduta lo spread Btp-Bund a 10 anni sale a 522 punti base con un rendimento al 7,14%, prima di ritracciare sotto quota 500 punti con tassi al 6,7%. Nel dettaglio, il Tesoro ho offerto 9 miliardi di euro di Bot semestrali con scadenza 29 giugno 2012, insieme a 1,5-2,5 miliardi della settima tranche del Ctz 30 settembre 2013, mentre domani saranno offerti titoli a medio-lungo per un ammontare totale di 8,5 miliardi. Dall’anno prossimo, poi, il ministero dell’Economia varer… una serie di novit… tecniche mirate a dare pi— flessibilit… nell’organizzazione delle aste in considerazione delle ultime rilevanti turbolenze.In attesa di novit… le Borse europee si muovono contrastate: Milano recupera lo 0,6%, Londra cede lo 0,3% come Parigi, mentre Francoforte perde lo 0,8%. C’Š attesa anche per il Consiglio dei ministri convocato per le 15 con l’obiettivo di varare le misure per la cosiddetta Fase 2 che dovrebbe comportare scelte per la crescita e le liberalizzazioni.Sul mercato le tensioni restano alte come dimostra anche il nuovo record assoluto per i depositi overnight presso la Bce: ieri gli istituti hanno allocato presso lo sportello ufficiale 452,034 miliardi, in aumento del 9,8% dai 411,813 miliardi di luned. Lo rende noto la stessa banca centrale, precisando che sempre ieri i prestiti chiesti dalle banche sono saliti leggermente, a 6,225 miliardi da 6,131 miliardi. Si confermano quindi le tensioni sull’interbancario, con le banche che continuano a preferire depositare denaro presso la Bce a tassi decisamente meno vantaggiosi (+0,25%) che prestarsi denaro tra di loro con rendimenti pi— elevati.Ieri sera la Borsa americana ha chiuso poco mossa, con il Dow Jones e l’S&P invariati e il Nasdaq in progresso dello 0,2%. Deboli stamattina le Borse asiatiche: Tokyo Š scesa dello 0,2%. Invariato l’euro contro il dollaro a quota 1,306, mentre da un lato prosegue la discesa dell’oro, scambiato a 1.589 dollari l’oncia (-0,2%) e dall’altro continua il recupero del greggio: il Wti Š in rialzo a 101,4 dollari al barile. Pesano i timori legati all’Iran, dopo che Teheran ha minacciato di bloccare i flussi di greggio dallo stretto di Hormuz qualora vengano approvate sanzioni internazionali sull’esportazione di petrolio iraniano.da repubblica,it

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