A marzo crolla fatturato industria: – 25,8%. Mercato interno gi del 27,9%. Unica eccezione famaceutica

A marzo – primo mese dell’emergenza coronavirus – prevedibile crollo del fatturato dellÕindustria che secondo le stime Istat, al netto dei fattori stagionali,  diminuita del 25,8%, rispetto a febbraio e anche degli ordinativi che registrano una marcata riduzione, sia rispetto allo scorso mese (-26,5%), sia nella media del primo trimestre rispetto al quarto trimestre del 2019 (-9,5%). Nella media del primo trimestre dellÕanno lÕindice complessivo del fatturato registra un calo del 6,6% rispetto allÕultimo trimestre del 2019.Su base annua, corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale cala del 25,2%, con una riduzione del 27,6% sul mercato interno e del 20,7% su quello estero.L’Istat evidenzia infatti come anche la dinamica congiunturale del fatturato sia molto pi negativa per il mercato interno, per il quale si rileva una diminuzione del 27,9% mentre il mercato estero registra un calo meno accentuato, pari al 21,9%. Analogamente, la variazione congiunturale degli ordinativi riflette una contrazione delle commesse provenienti dal mercato interno (-29,9%) pi marcata rispetto a quella registrata dalle commesse provenienti dallÕestero (-21,4%). Quanto ai principali settori, a marzo si rilevano flessioni degli indici del fatturato ampie e diffuse a tutti i settori: -20,1% per i beni intermedi, -20,8% per i beni di consumo, -32,0% lÕenergia e, infine, 36,2% i beni strumentali. In riferimento al manufatturiero, lÕindustria farmaceutica registra la crescita tendenziale pi rilevante (+9,9%), mentre il settore dei mezzi di trasporto mostra il calo maggiore (-45,7%). Su base annua lÕindice grezzo degli ordinativi diminuisce del 26,6%, con riduzioni su entrambi i mercati (-29,3% quello interno e -23,1% quello estero).LÕunica variazione tendenziale positiva si registra nellÕindustria farmaceutica (+19,5%), mentre il peggior risultato si rileva nellÕindustria dei mezzi di trasporto (-55,4%). L’Istat osserva come essendo lÕItalia il primo paese colpito dallÕepidemia in Europa, la contrazione del mercato interno  risultata molto pi accentuata rispetto a quello estero. Il calo di fatturato e ordinativi, su base tendenziale, ha raggiunto valori simili a quelli registrati nel momento pi acuto della crisi del 2008-2009. (Adnkronos)

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