Il Coordinamento Donne della CGIL Toscana aderisce all’appello alla mobilitazione delle donne italiane e invita alla partecipazione al corteo che percorrer le vie del centro storico fiorentino .APPELLO ALLA MOBILITAZIONE DELLE DONNE ITALIANEIn Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro (e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere pi civile, pi ricca e accogliente la societ in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di s, della libert e della dignit femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che ? va ricordato nel 150esimo dellunit dItalia ? hanno costruito la nazione democratica.Questa ricca e varia esperienza di vita cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicit . E ci non pi tollerabile.Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici.Questa mentalit e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e limmagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione.Cos, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza.Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignit delle donne e delle istituzioni.Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilit , anche di fronte alla comunit internazionale.Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignit e diciamo agli uomini: se non ora, quando? il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.
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